Norme e sentenze

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Consiglio di Stato dichiara già illegittima la proroga delle concessioni balneari al 2024

È illegittima qualsiasi proroga automatica sulle concessioni balneari, compresa quella fino al 31 dicembre 2024 disposta pochi giorni fa dal decreto milleproroghe. Lo ha affermato la sesta sezione del Consiglio di Stato con la sentenza n. 2192 del 1° marzo scorso (estensore Alessandro Maggio, presidente Sergio De Felice), che si è pronunciata incidentalmente anche sulla
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Balneari, sentenze Consiglio di Stato potrebbero non superare vaglio di legittimità

«Con sentenza n. 4591/2023 depositata il 14 febbraio scorso, le sezioni unite della Corte di cassazione, movendo dalla questione circa l’applicabilità o meno della legge 145/2018 alle concessioni demaniali marittime stagionali o di breve durata, che è stata esclusa, hanno tuttavia ribadito un principio generale, rilevantissimo per i balneari, per cui l’eccesso di potere
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Demanio marittimo, occhio ai regolamenti locali sui limiti al libero utilizzo delle aree in concessione

Nell’ambito delle concessioni demaniali marittime, come del resto in tutte le materie di competenza concorrente con carattere trasversale, è estremamente importante il rispetto non solo della normativa nazionale, ma anche e soprattutto di quella locale. Spesso, infatti, la normativa regionale e i regolamenti comunali impongono requisiti e caratteristiche per l’esercizio di
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“Irragionevole lo smontaggio a fine stagione dei lidi balneari”: nuova sentenza del Consiglio di Stato

Il lido Spiaggia Azzurra di Otranto può essere mantenuto per tutto l’anno. Irragionevole è, invece, la prescrizione di smontaggio a fine stagione estiva. È questo il risultato della nuova sentenza pronunciata lo scorso 7 febbraio dalla VII sezione del Consiglio di Stato, la numero 1295/2023 (presidente Marco Lipari, estensore Ugo De Carlo). In particolare i […]
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Stabilimenti balneari e condoni edilizi, le indicazioni della giurisprudenza

Il tema della conformità urbanistico-edilizia degli stabilimenti balneari si intreccia spesso con la questione della sanabilità delle opere ivi poste in essere dal titolare (concessionario quando trattasi di aree oggetto di concessione demaniale). Ciò conduce all’esame – oltre che della sanatoria “ordinaria” (l’accertamento di conformità ex art. 36 del D.P.R. 380/2001) –