Non è bastata la recente sentenza del Tar che annullava l’ordine di sgombero imposto dalla Regione per presunta illeggittimità delle concessioni, la condanna alle spese processuali e la dura bacchettata ai dirigenti dell’amministrazione per il modo in cui avevano condotto l’operazione. Dopo 13 anni di attività, La Paillote, il ristorante-stabilimento balneare che si affaccia sul mare di Calamosca (nella foto), è stato costretto a chiudere i battenti e a mandare a casa il personale: dieci persone nel periodo invernale, almeno il doppio in estate.
Da quasi cinque mesi, infatti, la Regione Sardegna non ha rinnovato le concessioni demaniali, scadute il 31 ottobre. Ora si attende che il Comune dichiari la conformità delle strutture; certificazione però non possibile in assenza del rinnovo delle concessioni della Regione.
Si tratta dell’ennesimo pantano burocratico che rischia di cancellare un’altra piccola ma importante realtà che, in 13 anni, ha riqualificato un’area fino ad allora abbandonarla al degrado, creando un servizio per la collettività e posti di lavoro.
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