La Regione Calabria ha sollecitato i Comuni a estendere le concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2033, offrendo un bonus di cinque anni a chi effettua maggiori investimenti. Con una lettera del Dipartimento regionale all’urbanistica, guidato dall’assessore al demanio marittimo Franco Rossi, la Regione ha esortato le amministrazioni comunali ad applicare quanto disposto dall’ultima legge di bilancio, che ha prolungato la validità delle concessioni balneari di 15 anni a partire dal 1° gennaio, dichiarando inoltre che in base alla legge regionale 17/2005 è possibile ottenere un ulteriore prolungamento di cinque anni.
Spiega l’assessore Rossi: «Vogliamo consentire agli operatori balneari di poter migliorare la qualità dell’offerta turistica mediante appositi investimenti. Gli operatori balneari che sottoscriveranno i contratti di costa, oltre alla proroga prevista dalla legge statale di 15 anni, potranno avere ulteriori 5 anni di concessione, così come previsto, tra l’altro, dall’art. 15 della legge regionale 17 del 2005 e dalla legge finanziaria statale n. 296 del 2006, in ragione degli obblighi assunti e/o degli investimenti che verranno fatti, al fine di ottenere, tra l’altro, una riqualificazione paesaggistico-ambientale del territorio costiero».
«Inoltre – prosegue Rossi – la recente modifica della legge regionale 17/2005 consente anche ai Comuni sprovvisti di Piano comunale spiaggia (Pcs) un’attività concessoria minima che può avere ad oggetto la posa di giochi gonfiabili per bambini, aree giochi, tensostrutture per tavolini e sedie, adeguamenti degli stabilimenti balneari esistenti agli obblighi di legge concernenti l’accessibilità delle persone diversamente abili. Resta inteso che i Comuni costieri dotati di Pcs approvato dovranno definire i procedimenti pendenti nel rispetto delle relative norme tecniche di attuazione».
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