Opinioni Sib-Confcommercio

Tutti i balneari devono sentirsi pertinenziali

Ammessi in legge di bilancio gli emendamenti del centrodestra che abolirebbero gli ingiusti maxi canoni. Ora serve l'impegno di tutta la categoria per farli approvare.

Fra i 700 emendamenti considerati prioritari alla legge di bilancio, ci sono anche quelli riguardanti i balneari pertinenziali. Si tratta della parte più debole e maltrattata della nostra categoria, costituita da alcune centinaia di famiglie di balneari i cui canoni sono ingiustamente alti e insostenibili.

In particolare sono stati segnalati, su nostra indicazione e sollecitazione, dalla Lega l’emendamento 44.0.32 Centinaio e altri; da Forza Italia l’emendamento 91.0.100 Gasparri e altri; da Fratelli d’Italia l’emendamento 91.0.94 Calandrini e altri. Dalla prossima settimana, quindi, la V commissione del Senato esaminerà ed eventualmente approverà gli emendamenti.

Nel ringraziare i senatori e le forze politiche che continuano a sostenere le nostre rivendicazioni, ci auguriamo che anche gli altri gruppi parlamentari, ancorché al momento non proponenti, condividano quanto proposto o altre soluzioni migliorative. Confidiamo, infatti, che sulle nostre problematiche si verifichi un impegno corale e unitario.

Di fronte al dramma di queste famiglie che rischiano di perdere non solo le loro aziende e il loro lavoro ma anche i loro beni, tutti i balneari, nelle prossime ore, devono sentirsi pertinenziali. Difendere queste centinaia di famiglie di balneari significa porre in evidenza anche la necessità di una profonda revisione della parte economica delle nostre aziende ormai soffocate da una imposizione fiscale intollerabile e insostenibile: dall’Iva al 22 % alla Tari per la superficie e per periodi improduttivi di rifiuti; dai canoni ingiusti all’Imu in progressivo aumento anche per le nuove norme sugli accatastamenti.

Dobbiamo essere uniti perché la continuità del nostro lavoro non dipende solo da una normativa che dia certezze di continuità aziendale o dalle opere di salvaguardia della spiaggia contro l’erosione, ma anche da una riforma del peso fiscale delle nostre aziende.

Per approfondire

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Antonio Capacchione

Avvocato, presidente nazionale del Sindacato italiano balneari - Fipe Confcommercio dal 2018, già vicepresidente vicario.
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