Sindacati e associazioni

Terzo tavolo governo-associazioni balneari, i commenti delle associazioni

Sono positivi i commenti delle associazioni di categoria degli imprenditori balneari a margine del terzo appuntamento del tavolo interministeriale sulla mappatura delle concessioni demaniali marittime, tenutosi ieri a Roma. Riportiamo una carrellata dei comunicati giunti in redazione.

Maurizio Rustignoli (presidente Fiba-Confesercenti): «Un tavolo tecnico proficuo e costruttivo. Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito nuovi dati aggiornati su cui si è intavolato un importante e ampio confronto tra tutti i soggetti presenti, ministeri competenti e associazioni di categoria, per fare chiarezza e giungere a una prima ipotesi di individuazione dei criteri volti a definire la scarsità o meno della risorsa, che sarà oggetto del prossimo appuntamento di settembre. La strada intrapresa dal governo in questi mesi è dunque quella giusta: si lavora finalmente in modo concreto sull’analisi della mappatura del demanio marittimo. In apertura del tavolo si è registrata, infatti, l’istituzione presso il ministero dell’economia e delle finanze dell’operatività di Siconbep, il nuovo sistema di mappatura digitale delle concessioni dei beni pubblici, spiagge comprese. Attendiamo perciò il prossimo incontro tecnico, che vedrà il contributo di tutti gli attori interessati, volto a definire in modo granitico la stesura dei criteri e che porterà finalmente, secondo il nostro avviso, a una diversa interpretazione della direttiva per raggiungere, senza eludere alcun principio europeo, una soluzione più corretta ed equilibrata sulla questione Bolkestein».

Antonio Capacchione (presidente Sib-Confcommercio): «Positivo l’incontro del tavolo tecnico consultivo sulla mappatura delle spiagge. Dai dati che sono stati presentati dal ministero delle infrastrutture, ancorché parziali e non definitivi, risulterebbe che il mercato delle concessioni demaniali marittime non è chiuso bensì aperto, come da noi sempre sostenuto. Sono dati che superano il presupposto di fatto delle sentenze dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato che erano fondate proprio sulla scarsità della risorsa. Dai lavori del tavolo giungono, quindi, notizie positive per gli imprenditori balneari. Indispensabile ora superare i luoghi comuni che si stanno dimostrando infondati e non veritieri, come l’assenza di spazi e aree per nuove intraprese nel settore, fatto salvo la necessità di salvaguardare un giusto e corretto equilibrio fra spiagge libere e quelle attrezzate. Siamo fiduciosi sull’esito del tavolo previsto per la metà di settembre».

Fabrizio Licordari (presidente Assobalneari-Confindustria): «Al terzo appuntamento del tavolo tecnico a Roma presso la presidenza del consiglio dei ministri, per parlare di mappatura e raccogliere i dati, Assobalneari Italia ha presentato il suo secondo dossier fotografico, questa volta riguardante le concessioni storiche fluviali e lacuali, quale contributo tecnico ed efficace per far comprendere, anche a chi non conosce talune realtà, che la balneazione in Italia ha radici antiche anche su fiumi e laghi. Ciò per rafforzare inequivocabilmente la necessità di raccogliere, oltre al dato marittimo, anche quello fluviale e lacuale relativamente alle aree ancora disponibili. Ho la ferma convinzione che anche con questo paziente lavoro saremo in grado di dimostrare che in Italia ci sono abbondanti aree da attribuire per nuove concessioni prima di farlo con quelle esistenti. La direttiva Bolkestein, che noi non vogliamo eludere ma applicare correttamente, non si propone di creare disoccupazione o sostituzione di impresa, bensì nuove opportunità di lavoro. I prossimi lavori del tavolo si svolgeranno a settembre».

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