Attualità

Renzi incontra e rassicura i balneari

Il premier in Versilia ha ricevuto una delegazione di Cna Balneatori e Comitato salvaimprese: 'Ribadita necessità di evitare le evidenze pubbliche'.

Renzi incontra a sorpresa i balneari e li rassicura sul loro futuro, ricordando però che occorrerà investire per non perdere le proprie aziende. Questo, in sintesi, l’esito dell’incontro tenutosi ieri pomeriggio a Forte dei Marmi tra il presidente del consiglio e una delegazione di imprenditori balneari composta dai vertici di Cna Balneatori e del Comitato salvataggio imprese e turismo – quest’ultimo promotore dell’incontro. In seguito anche Assobalneari-Confindustria ha incontrato il premier per consegnargli un documento.

Il premier era ieri al festival della Versiliana, dove in serata doveva essere intervistato da Paolo Del Debbio. Saputo della sua presenza, gli imprenditori balneari avevano convocato un presidio di protesta. Ma proprio per evitare le contestazioni, Renzi ha dato la sua disponibilità a ricevere una delegazione di balneari a patto che il presidio fosse annullato. E così, all’Hotel Villa Roma Imperiale nel tardo pomeriggio si è tenuto l’incontro, a cui hanno partecipato Emiliano Favilla e Fabrizio Maggiorelli del Comitato salvataggio imprese e turismo, il presidente di Cna Balneatori Cristiano Tomei e il sindaco di Forte dei Marmi Umberto Buratti.

Così Favilla commenta l’esito dell’incontro: «Voto sufficiente, ma non più del 6. Abbiamo trovato una disponibilità forte da parte del premier Renzi per salvaguardare le imprese familiari e non introdurre grandi gruppi economici nel settore balneare. Ma noi abbiamo ribadito che la soluzione dovrà essere priva di evidenze pubbliche, altrimenti l’impatto sarà violento».

Un orientamento confermato anche da Tomei: «Siamo contrari alle procedure comparative sugli stabilimenti balneari e anche la recente sentenza della Corte di giustizia europea sulla proroga al 2020 apre importanti spiragli giuridici in mertito alla possibilità di riconoscere il legittimo affidamento alle imprese sorte in base al contratto di rinnovo automatico».

Aggiunge infine il sindaco Buratti: «Renzi si è dimostrato informato e consapevole della questione balneare e ha dato piena disponibilità a lavorare per cercare di far sì che i balneari disposti a investire nelle loro strutture possano continuare a svolgere le loro attività, il tutto in linea con la normativa europea».

Al termine del colloquio, Renzi ha dato mandato al sottosegretario alla presidenza del consiglio Luca Lotti di continuare a seguire la questione nelle sue veci.

In serata anche Assobalneari-Confindustria ha incontrato Renzi. Questo il comunicato diramato dall’associazione per riferire l’esito: «In occasione della partecipazione del Presidente del Consiglio alla prestigiosa manifestazione “La Versiliana”, Assobalneari Italia – Federturismo Confindustria ha sottoposto la questione del rinnovo delle concessioni al premier Matteo Renzi consegnandogli una breve ma esaustiva nota scritta a firma del presidente Fabrizio Licordari, nella quale vengono spiegate le criticità e le richieste che il comparto si attende dal governo. Il Presidente Renzi ha apprezzato il documento che gli è stato sottoposto da Assobalneari, garantendo un impegno del Governo a tutelare le 30.000 imprese famigliari balneari italiane che fino ad oggi hanno saputo costruire e mantenere un sistema turistico che tutti gli altri Paesi ci invidiano, spiegando che la questione è seguita con particolare attenzione proprio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e che ad occuparsene è proprio in prima persona l’On. Luca Lotti, braccio destro del premier».

«Siamo soddisfatti di aver potuto consegnare al premier Renzi il nostro documento – dichiara il presidente di Assobalneari Italia Fabrizio Licordari – dove vengono evidenziate le differenze di trattamento dei vari Paesi Europei in tema di concessioni demaniali turistiche da parte della Commissione europea, e auspichiamo che il nostro contributo, anche normativo, possa servire al nostro governo per far comprendere a quei burocrati che tirano le fila a Bruxelles che con l’ applicazione della Direttiva servizi noi non c’entriamo nulla. Abbiamo fiducia nell’operato del sottosegretario Lotti con il quale abbiamo già avviato un percorso di lavoro e prendiamo atto dell’ impegno del presidente Renzi a voler tutelare le 30.000 famiglie balneari italiane che con serietà e duro lavoro hanno in questi anni creato un sistema turistico importantissimo per l’economia del nostro paese».

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