Il lungomuro di Ostia è stato finalmente abbattuto. La barriera che impediva il libero e gratuito accesso alla spiaggia (un diritto sancito dall’articolo 11 della legge 217/2011), colpevole di tanti pregiudizi nei confronti degli imprenditori balneari, ora ha due varchi che garantiscono a chiunque di poter passeggiare liberamente sulla battigia del litorale romano, senza dover pagare il biglietto.
La particolare situazione di Ostia ha sempre attirato numerose critiche, tanto da infangare l’intera categoria degli imprenditori balneari italiani: in realtà, il lungomuro era una costruzione off limits esistente solo a Ostia, ma spesso veniva preso come esempio dai media e dall’opinione pubblica per citare le presunte "cattive abitudini" dei proprietari degli stabilimenti balneari. Oggi, però, queste critiche (talvolta lanciate in malafede) non avranno più giustificazioni.
Il “blitz” per abbattere il muro è stato annnunciato nella serata del 23 luglio dal sindaco di Roma Ignazio Marino, che ha twittato: "La spiaggia è di tutti. Stiamo aprendo i varchi per l’accesso al mare. Al via l’abbattimento del muro di Ostia". L’operazione è scattata intorno alle 5 della mattina successiva, con gli addetti del Municipio X di Roma che hanno rimosso un muretto e un cancello, aprendo due varchi per l’accesso diretto al mare (vedi foto, postata da Ignazio Marino su Facebook). I varchi devono ancora essere messi in sicurezza, perciò potranno essere utilizzati solo tra qualche tempo. Ma, intanto, è stato risolto l’annoso conflitto che vedeva impegnati da una parte i cittadini che giustamente chiedevano l’accesso libero al litorale, e dall’altra i gestori degli stabilimenti balneari che impedivano, talvolta con prepotenza, l’accesso gratuito.
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