Assobalneari-Confindustria

“Olbia e Basilicata, due cattivi esempi che ostacolano la ripresa del turismo balneare”

La riflessione del presidente di Assobalneari-Confindustria contro i due amministratori che si oppongono all'estensione delle concessioni balneari

4 maggio, giorno della tanto attesa ripresa. Questa pandemia ci ha fatto scoprire tante persone comuni che con il loro comportamento si sono rivelate degli eroi, dei soldati italiani senza divisa che per noi e per il nostro paese hanno combattuto e stanno continuando a combattere una guerra che non vede imbracciare armi ma mascherine, guanti e camici protettivi, e ogni giorno hanno fatto il loro dovere e anche più. Camionisti, medici, lavoratori della distribuzione alimentare, giornalisti, forze di polizia ed esercito, infermieri e operatori sanitari, operai, agricoltori e farmacisti, ma anche quei parlamentari e amministratori, impiegati e funzionari che sono sempre stati presenti nelle istituzioni. A questi italiani, che agli occhi di tutti noi tappati nelle nostre case sono stati invisibili ma presenti, va il nostro ringraziamento, perché con il loro impegno e sacrificio hanno contribuito alla resistenza contro il nemico invisibile permettendoci di vedere un futuro positivo e lavorando per una ripresa.

Oggi dentro a ognuno di noi si è sviluppata la voglia di ripartire e a fare ciò che abbiamo sempre fatto, pur sapendo che la strada sarà difficile e in salita. Anche la categoria che rappresento, quella degli imprenditori balneari, è pronta già da giorni, nei limiti del possibile e con ancora davanti l’incertezza: stiamo preparando gli “stabilimenti da bagni”, come venivano chiamati anticamente, per fare ripartire il turismo del nostro paese, uno dei settori più colpiti.

Siamo coscienti che, se ci saranno le condizioni, saremo l’innesco e il volano che farà ripartire il settore del turismo. La gente ha voglia di uscire, di sole, di mare, di spiagge, di riappropriarsi di quel benessere psicofisico che è proprio stato il motivo alle origini della nascita degli stabilimenti balneari e dove noi faremo tutto il possibile per garantire un modo di vivere la spiaggia e il mare con regole e misure opportune. Il nostro impegno e il nostro sforzo è indiscutibile, ma chiediamo certezze per il nostro futuro: dobbiamo fare investimenti adatti al momento, riducendo la nostra ricettività, e non possiamo immaginare di fare ciò con le concessioni in scadenza tra sei mesi. Stiamo aspettando da un anno e mezzo l’applicazione della legge 145/2018 che estende le concessioni al 2033 e, cosa più unica che rara in questo momento, ciò non richiede nessuna copertura finanziaria, ma solo volontà da parte delle istituzioni di applicare una legge dello Stato regolarmente pubblicata in gazzetta ufficiale. Attendiamo di vedere messe nero su bianco le affermazioni del ministro del turismo Dario Franceschini che, pochi giorni fa, forse anche a seguito dell’attenzione mediatica che le spiagge hanno avuto, ha assicurato l’emanazione di un ulteriore provvedimento per ribadire la legge già esistente.

In questa situazione fanno male, non solo per il comparto del turismo ma anche per la ripresa economica dell’intero paese, l’atteggiamento dell’assessore Donatella Merra (Lega) in Basilicata e del sindaco Settimo Nizzi (Forzia Italia) a Olbia, che non vogliono applicare la legge di estensione delle concessioni. Questi amministratori si stanno nascondendo dietro a qualche sentenza di tribunale, non considerando le sentenze di parere opposto e, con un atteggiamento surreale forse dovuto alle loro posizioni privilegiate, non si sono resi ancora conto dei problemi reali del paese. Al posto di lottare al fianco degli imprenditori del loro territorio per aiutarli a tornare in pista e a far ripartire le economie locali duramente provate dal coronavirus, questi signori non applicano una legge dello Stato andando dietro a cavilli di cui oggi il paese che produce non ha bisogno.

Mi rivolgo direttamente all’assessore Merra e al sindaco Nizzi: vi state rendendo conto delle difficoltà economiche dove la gente normale che non percepisce il vostro sicuro stipendio è sprofondata? Il vostro dovere, il vostro senso di responsabilità per il territorio che amministrate dovrebbe farvi stare dall’altra parte della barricata, al fianco di quegli imprenditori che con sacrificio vogliono ripartire per rilanciare il turismo balneare e l’economia della Basilicata e di Olbia! Forse vi è sfuggito quanto nei giorni scorsi il sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente dell’Anci, ha fatto nel suo Comune adottando un provvedimento che ha esteso le concessioni demaniali marittime al 2033, proprio comprendendo la gravità della situazione economica, senza indugiare oltre e senza aspettare altri provvedimenti governativi, ma seguendo la sua coscienza di amministratore preoccupato per la sua gente, per la sua comunità.

Perché, se siete sordi alle richieste che vi vengono dal territorio, almeno non ascoltate quelle che sono le indicazioni dei leader politici di vostro riferimento, che tanto hanno fatto ancora prima dello scoppio della pandemia per assicurare un futuro agli imprenditori balneari? Assessore Merra, c’è bisogno dell’intervento del commissario del suo partito per ricordarle quali sia la linea politica della Lega sulle concessioni demaniali marittime, che vede i senatori Salvini e Centinaio sempre impegnati su questo fronte a fianco degli imprenditori? Sindaco Nizzi, non le bastano i ripetuti richiami garbati ma autorevoli che le fanno già da tempo il senatore Gasparri, la senatrice Ronzulli e l’onorevole Bergamini, che da anni lottano in parlamento per l’eliminazione della Bolkestein e che oggi più che mai la invitano a rivedere le sue posizioni surreali anche alla luce di quanto sta avvenendo? Oltre a non avere il senso della realtà, ci accorgiamo tutti che non avete neanche una coerenza e un senso di appartenenza politica. Voi dovreste rivolgere il vostro impegno per fare ripartire le cose e non ostacolarle. Come sono diversi da loro quegli eroi che abbiamo citato all’inizio di questo articolo…

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Fabrizio Licordari

Presidente di Assobalneari Italia - Federturismo Confindustria