Il lido Spiaggia Azzurra di Otranto può essere mantenuto per tutto l’anno. Irragionevole è, invece, la prescrizione di smontaggio a fine stagione estiva. È questo il risultato della nuova sentenza pronunciata lo scorso 7 febbraio dalla VII sezione del Consiglio di Stato, la numero 1295/2023 (presidente Marco Lipari, estensore Ugo De Carlo).
In particolare i giudici di Palazzo Spada, rigettando l’appello della Soprintendenza e accogliendo le tesi difensive dell’avvocato Antonio Quinto per il lido otrantino, hanno evidenziato che le strutture esistenti non incidono in nessuno degli ambiti di particolare pregio naturalistico della zona dei laghi Alimini, ove insiste lo stabilimento balneare, con ciò confermando altresì le valutazioni che al riguardo erano già state espresse dal Tar di Lecce.
Il Consiglio di Stato ha inoltre riconosciuto un interesse concreto del privato a mantenere le strutture installate per l’intero anno solare, poiché lo smontaggio delle opere a fine stagione balneare comporterebbe la necessità del reperimento di un magazzino di notevoli dimensioni dove stivare tutto il materiale e un notevole impegno all’inizio della nuova stagione per ricollocare le strutture sull’arenile.
La decisione offre spunti di particolare interesse perché mette l’accento per un verso sulla mancanza di profili di concreto danno ambientale legati alla permanenza, e per altro verso sull’esigenza, considerata altrettanto meritevole di tutela, di evitare una complessa attività che implica l’impiego di uomini e mezzi e che è inutilmente dispendiosa sotto il profilo patrimoniale.
Per approfondire
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