Attualità

I sindacati balneari chiedono incontro al governo

Le associazioni di categoria lamentano la mancanza di concretezza nelle risposte della politica

I presidenti delle associazioni degli imprenditori balneari hanno inviato ieri una lettera-appello al ministro del turismo Dario Franceschini e al sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta. La missiva, firmata da Riccardo Borgo (Sib-Confcommercio), Vincenzo Lardinelli (Fiba-Confesercenti), Cristiano Tomei (Cna Balneatori), Fabrizio Licordari (Assobalneari-Confindustria) e Giorgio Mussoni (Oasi-Confartigianato), lamenta la precaria situazione delle imprese balneari italiane e chiede di conoscere le proposte del nuovo governo per risolvere un problema che si protrae da diversi anni.

Di seguito si riporta il testo della missiva.

On.le Ministro / On.le Sottosegretario,

la stagione turistica balneare, pur con gli evidenti cali di presenze e di fatturato registrati nel primi mesi di andamento, causa il perdurare di una pessima situazione metereologica sul nostro Paese ed alla cronica mancanza di turismo straniero e di scarso consumo di quello domestico, è entrata ormai nella sua tradizionale fase di operatività, per le migliaia di imprese del settore rappresentate dalle scriventi Organizzazioni.

Imprese che ormai, da troppo tempo, vivono nella più assoluta precarietà ed incertezza, con negative ripercussioni sia sugli investimenti che sull’occupazione, per le note questioni seguite al venir meno del rinnovo automatico del proprio titolo concessorio.

Pur avendo la consapevolezza che l’importanza di questo settore sia pienamente riconosciuta dalle forze politiche e dall’attuale Governo con i quali, in modo particolare in quest’ultimo periodo, abbiamo avuto modo di confrontarci in più di una circostanza, non riusciamo a comprendere le motivazioni per le quali non si riesce a fornire a questo settore le risposte e le assicurazioni che, in più di una circostanza, ci sono state promesse.

A nostro avviso si tratta di tradurre questa consapevolezza in fatti concreti, così da ridare vigore e futuro alle nostre imprese (30.000 con 100.000 addetti diretti) e rimetterci in piena corsa per rinsaldare il valore del turismo balneare italiano che, lo ricordiamo solo per inciso, produceva fino a qualche anno fa oltre cento milioni di presenze annue, con evidenti benefici per la complessiva economia turistica di interi territori.

Pertanto, anche per dare seguito a quel tavolo di lavoro che diversi esponenti del Governo e di tutte le forze politiche hanno individuato come propedeutico per trovare quelle risposte indispensabili al settore, siamo a chiederLe un urgente incontro al fine di conoscere quali siano le valutazioni e le proposte che il Governo intende mettere in campo per restituire fiducia nel domani alle imprese balneari italiane.

Grati per l’attenzione che vorrà porre alla nostra richiesta e, in attesa di una Sua gradita convocazione, Le inviamo i nostri migliori saluti.

© Riproduzione Riservata

Mondo Balneare

Dal 2010, il portale degli stabilimenti balneari italiani: notizie quotidiane, servizi gratuiti, eventi di settore e molto altro.
Seguilo sui social: