Attualità Cna Balneari Sicilia

Governo salva legge Sicilia su demanio marittimo

Il consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la norma regionale che estende le concessioni fino al 2033

Il consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la legge della Regione Sicilia n. 24 del 14/12/2019 sulla “Estensione della validità delle concessioni demaniali marittime”. La decisione è stata presa nel corso del vertice dello scorso giovedì 13 febbraio.

La norma della Regione Sicilia n. 24/2019 va ad applicare quanto disposto dalla legge nazionale n. 145/2018, che ha prolungato la validità delle concessioni fino al 31 dicembre 2033.

«Si tratta di un’importante notizia per i balneari siciliani, che può avere ripercussioni positive per tutte le 30 mila concessioni demaniali italiane», commenta Cna Balneari nell’annunciare la notizia. «La legge dell’assemblea siciliana infatti dispone, in conformità con la legge nazionale n. 145/2018, l’estensione delle concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2033. I concessionari demaniali della Sicilia dovranno presentare domanda entro il 30 aprile 2020 secondo le modalità di inoltro e la documentazione (per la verifica del mantenimento dei criteri soggettivi e oggettivi) che verranno stabiliti con successivo specifico decreto. Cna Balneari ritiene molto importante quanto approvato nella legge dall’assemblea siciliana per tutto il comparto nazionale, che dà atto del lavoro messo in campo direttamente da Cna Balneari Sicilia attraverso innumerevoli assemblee con le imprese del territorio».

Cna Balneari Sicilia, che su questo terreno ha condotto una ferma e convinta battaglia, saluta con grande soddisfazione la decisione del consiglio dei ministri: «È stato compiuto un altro significativo passo in avanti – affermano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – che allontana il fantasma della scadenza ravvicinata fissata per il 31 dicembre 2020: un passaggio fondamentale che conduce concretamente verso il traguardo della proroga, da tempo nel mirino degli operatori del settore. L’aspetto legato alla certezza della continuità aziendale rappresenta una condizione imprescindibile, senza la quale nessun imprenditore è disposto a fare investimenti».

Aggiungono il coordinatore di Cna Balneari Sicilia Gianpaolo Miceli e il portavoce regionale Guglielmo Pacchione: «La legge licenziata dell’Ars dispone, in conformità con la legge nazionale del 2018, l’estensione delle concessioni dei lidi fino al 31 dicembre 2033: si tratta di un eccezionale risultato, il cui sigillo proveniente dalla capitale rafforza e legittima il nostro lavoro e il nostro impegno, messo in campo grazie anche al prezioso sostegno del coordinatore nazionale Cristiano Tomei, attraverso innumerevoli assemblee con le imprese del territorio e mediante costanti audizioni e interlocuzioni con le istituzioni regionali, in particolare con la IV commissione legislativa presieduta da Giusy Savarino e con l’assessore al territorio e ambiente Toto Cordaro. Nei prossimi giorni Cordaro dovrà firmare, dopo un opportuno passaggio in commissione, uno specifico decreto per stabilire le modalità di inoltro della domanda e la documentazione che i concessionari demaniali siciliani saranno chiamati a presentare, entro il 30 aprile, per la verifica del mantenimento dei criteri soggettivi e oggettivi. E na Balneari, anche rispetto a questa fase, sarà a fianco dei titolari degli stabilimenti per guidarli e accompagnarli nella procedura da seguire».

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Cna Balneari

Cna Balneari è la sezione di Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa) che associa i titolari di stabilimenti balneari.
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