«Le rappresentanze del sistema balneare emiliano-romagnolo (Cna Balneari, Confartigianato Imprese Demaniali, Fiba-Confesercenti, Oasi, Sib-Confcommercio) accolgono con soddisfazione la decisione unanime dei Comuni lungo la costa emiliano-romagnola di estendere i permessi delle concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024, come previsto dalla legge 118/2022». Lo recita una nota congiunta delle cinque associazioni, che si sono riunite ieri in Regione con l’assessore al turismo Andrea Corsini e i rappresentanti dei Comuni. Durante la riunione, tutti i Comuni costieri hanno deciso di avvalersi della possibilità prevista dalla legge 118/2022, che prevede un anno di deroga in più rispetto alla scadenza ufficiale dei titoli fissata per il 31 dicembre 2023.
«Questa scelta, condivisa dalla Regione, fornisce un sollievo alle imprese balneari in un momento di incertezza», sottolineano Cna Balneari, Confartigianato Imprese Demaniali, Fiba-Confesercenti, Oasi e Sib-Confcommercio.
«L’attuale clima di incertezza ha generato preoccupazione diffusa tra le imprese del settore», prosegue la nota. «La decisione coesa dei Comuni costieri emiliano-romagnoli offre un respiro necessario, consentendo alle imprese di avere più tempo in attesa che il governo deliberi tenendo conto degli importanti risultati emersi dai lavori del tavolo tecnico sulla non scarsità della risorsa».
Conclude il comunicato delle cinque associazioni: «Le rappresentanze delle imprese balneari dell’Emilia-Romagna esprimono pieno sostegno per questa decisione, riconoscendo l’importanza della sensibilità dimostrata dalla Regione e dai Comuni. Questa solidarietà si rivolge a oltre 1500 imprese, molte delle quali a conduzione familiare, che nel corso degli anni hanno costruito un’eccellenza nel panorama turistico italiano».
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