«Per le concessioni balneari ho presentato un emendamento al decreto milleproroghe, perché ritengo che entro il 2023 non si possano ragionevolmente affrontare le questioni che riguardano queste imprese». Lo annuncia il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, dando così seguito all’impegno, promesso nei giorni scorsi, sulla presentazione di un emendamento per prorogare la validità delle concessioni rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2023 prevista dalla legge sulla concorrenza.
«L’articolo 2 della legge sulla concorrenza – spiega Gasparri – prevede “la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici”, che non mi risulta essere stata fatta in maniera adeguata e omogenea su tutto il territorio nazionale. Perciò è ragionevole un rinvio di uno o anche due anni per tutte le procedure, affinché si valuti anche la possibilità di rivedere completamente l’impianto della normativa e convincere le autorità europee a non applicare la direttiva Bolkestein alle imprese balneari, che rappresentano dei beni e non dei servizi».
«Se qualcuno fosse contrario a una proroga, perché ritiene che la questione si possa risolvere nell’immediato, ci faccia sapere dove e quando è prevista una riunione della maggioranza, quando un successivo incontro con le forze politiche e quando un confronto tra le istituzioni governative e parlamentari con le associazioni di categoria, che porti a una rapida soluzione per garantire continuità alle imprese balneari», conclude Gasparri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
biagio carmelo says:
si continua a perdere tempo e fare affossare le imprese che non possono progammare gli investimenti . La proroga era esatta al 2033 .
Gianni says:
Esatto non si possono risolvere le questioni nell’ immediato, ma per immediato cosa si intende? Visto che la questione doveva essere risolta decenni fa con procedure di gara trasparente aperte ed imparziali.
Le comiche continuano se non fosse che i danni li avranno i balneari stessi
Giovanni says:
Viva la 145 del 2018
Perplesso says:
Che è abrogata da altra legge e dunque morta.
Renzo says:
Senatore Gasparri, Le chiedo:
a) Davvero c’è qualcuno che vorrebbe applicare la BOLCKSTEIN in questo Paese?
b) Abbiamo tutti la consapevolezza di cosa parliamo e cosa questa direttiva comporta?
c) Abbiamo idea, di chi possono essere gli interessati a questo “business”, in Europa e non solo?
d) È giusto che altre nazioni impongano di mettere a loro disposizione (attraverso le gare) una intera economia strategica per l’Italia, mentre nella quasi totalità degli Stati membri, il turismo balneare è pressoché inesistente?
e) Questa direttiva, è di interesse comune ai popoli degli Stati membri, e non invece gravemente discriminanante per il nostro popolo?
f) Gli italiani, hanno le stesse opportunità, attraverso la BOLCKSTEIN, in tutti gli altri Paesi Europei?
G) Negli altri Stati, ci sono 30.000 piccole imprese familiari messe alla “gogna” dopo essere state ingannate più volte, con norme prima varate e poi annullate?
h) abbiamo tutti la consapevolezza degli enormi danni (economici, sociali, culturali) che l’Italia sta subendo?
biagio carmelo says:
Senatore Gasparre , impegnatevi , fate in modo che le aziende possano investire , perchè oggi nessuna banca può con queste scadenze delle concessioni possano finanziare qualsiasi opera per ampliare o ammodernare i siti . Fate qualcosa di buono. Buon Lavoro .
garda says:
e gli ambulanti ?