Dopo il grande successo della scorsa edizione, torna domenica 25 agosto la “Giornata nazionale dei balneari italiani” organizzata dal Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio. L’iniziativa sarà finalizzata a evidenziare, alla pubblica opinione e ai rappresentanti istituzionali, il ruolo e la funzione della balneazione attrezzata italiana.
«Gli imprenditori balneari sono ancora lontani dall’avere risolto i problemi che affliggono la categoria – spiega il presidente del Sib-Confcommercio Antonio Capacchione – dalla precarietà amministrativa a seguito dell’errata applicazione, al nostro settore, della direttiva Bolkestein all’insostenibile pressione fiscale che non ha eguali nelle altre aziende turistiche (come l’aliquota Iva al 22%); dall’aggravarsi del fenomeno erosivo non adeguatamente contrastato che riduce la capacità produttiva delle nostre aziende alle complicazioni burocratiche che impediscono di migliorare i servizi che forniamo. Anche la moratoria dei quindici anni varata con la scorsa legge di stabilità per molti colleghi è ancora “lettera morta” per la mancata sua effettiva applicazione da parte di numerosi comuni. Per non parlare del dramma dei colleghi pertinenziali per i quali non è stata varata dal governo neppure la tanto promessa sospensione sia dei pagamenti che delle procedure decadenziali. A ciò si aggiunga che la stagione che sta volgendo al termine non è stata positiva per le avverse condizioni atmosferiche che in alcuni casi hanno distrutto gli impianti e vanificato le costose attività di ripascimento. Subiamo, inoltre, la diminuzione della capacità di spesa delle famiglie italiane e l’agguerrita concorrenza di paesi nostri competitori che assicurano una minore pressione fiscale oltre al costo del lavoro notevolmente più basso. Patiamo, infine, la beffa di qualche commentatore che osa descriverci come “capitani di industria” con forzieri ricolmi nel tentativo di occultare la realtà di un settore che è costituito da famiglie di onesti lavoratori che, con il loro indefesso impegno dall’alba al tramonto, garantiscono servizi personalizzati di eccellenza all’insegna del confort, della soddisfazione e, soprattutto, della sicurezza».
«Non c’è quindi nulla per cui festeggiare – precisa Capacchione – ma tanti motivi per continuare con forza e determinazione nel nostro incessante impegno per la messa in sicurezza giuridica, economica e fisica delle nostre aziende. A tale scopo riteniamo utile e opportuno una manifestazione come la “Giornata dei balneari” che sia l’occasione per raccontare quel che siamo, quel che facciamo e, nel contempo, per rafforzare il legame con la nostra clientela fatta di decine di milioni di persone, il cui affetto e vicinanza costituisce la vera forza del nostro settore. Sarà un evento di serenità magari arricchito, ove possibile e ritenuto utile, con degustazioni di prodotti tipici della tradizione enogastronomica del paese, a sottolineare che la balneazione italiana è una componente essenziale del nostro “made in Italy”».
«Consigliamo ai balneari di invitare a partecipare all’evento sia giornalisti che i rappresentanti istituzionali nazionali, regionali e comunali, ancorchè la situazione politica sia al momento incerta, confusa e convulsa», conclude Capacchione. « Le organizzazioni territoriali e gli stabilimenti che intendono partecipare hanno la più ampia discrezionalità nelle modalità organizzative. Abbiamo nei giorni scorsi spedito a tutti coloro che hanno comunicato la loro partecipazione il materiale che abbiamo preparato (magliette, cappellini, manifesti e locandine). È possibile altresì scaricarlo dal nostro sito e stamparlo autonomamente (magari utilizzandolo per altri gadget)».
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