Il Comune di Santa Margherita Ligure vuole istituire subito le gare delle concessioni demaniali marittime, ma i titolari di stabilimenti balneari e ormeggi non ci stanno. I fatti sono iniziati con la delibera di giunta n. 291 del 21 dicembre 2022, con la quale il Comune ligure ha comunicato ai concessionari di posti barca e di stabilimenti balneari l’approvazione di un atto di indirizzo per il riordino delle concessioni demaniali marittime ricadenti sul territorio comunale. Tale atto, nel richiamare l’articolo 3 della legge 118/2022 – ovvero la legge sulla concorrenza approvata dal governo Draghi, che ha imposto la scadenza delle concessioni il 31 dicembre 2023 – ha sollecitato la presentazione di istanze da parte dei concessionari interessati a candidarsi al rilascio di un nuovo titolo per l’occupazione del demanio valido a partire dal 1º gennaio 2024. E nonostante lo scorso febbraio il governo Meloni abbia approvato una proroga di un anno per le concessioni, spostando la loro scadenza il 31 dicembre 2024, il Comune di Santa Margherita Ligure sta andando dritto per la sua strada: lo scorso 19 giugno l’amministrazione ha infatti convocato i concessionari invitandoli a presentare un’apposita documentazione per procedere a quanto deliberato dalla giunta con l’atto dello scorso dicembre.
A farsi carico delle proteste in rappresentanza dei titolari di porti turistici è Angelo Siclari, presidente di Assormeggi Italia: «Oltre a non tenere conto della proroga di un anno, il Comune non sta considerando il contenuto della sentenza della Corte di giustizia europea del 20 aprile 2023 in materia di concessioni balneari, che così recita: “L’articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 2006/123 deve essere interpretato nel senso che esso non osta a che la scarsità delle risorse naturali e delle concessioni disponibili sia valutata combinando un approccio generale e astratto, a livello nazionale, e un approccio caso per caso, basato su un’analisi del territorio costiero del comune in questione”. In sostanza, gli Stati membri devono procedere alla mappatura delle coste per verificare la scarsità o meno di risorsa, prima di procedere con qualsiasi gara».
Prosegue Siclari: «Alla luce di ciò, Assormeggi ha invitato il Comune di Santa Margherita Ligure a soprassedere all’applicazione della delibera della giunta comunale e in particolare a quanto comunicato ai concessionari nella riunione del 19 giugno scorso, diffidandolo a non proseguire finché non ci saranno disposizioni da parte del governo nazionale. In particolare, siamo in attesa delle decisioni del tavolo tecnico istituito presso la presidenza del consiglio dei ministri che ci porterà alla mappatura delle coste, richiamato dalla stessa legge 118/2022 e dalla sentenza della Corte Ue. In questa fase, dunque, né i Comuni né le Autorità di sistema portuale possono attuare procedure di indirizzo per il riordino delle concessioni demaniali marittime, provocando peraltro delle turbative ai concessionari che stanno svolgendo le rispettive attività stagionali in piena stagione lavorativa».
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