La Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la legge della Regione Molise in materia di concessioni balneari. Con sentenza n. 94 depositata lo scorso 18 aprile, i giudici della Consulta hanno dichiarato incostituzionale l’articolo 6, comma 1, lettera a), numero 2) della legge regionale n. 2/2018 del Molise.
La legge in questione disponeva il parere preventivo della Regione sia per i procedimenti ai fini del rilascio di concessioni demaniali marittime e per le variazioni al contenuto delle stesse rilasciati dai Comuni molisani, sia per le “consegne ex articolo 34 del Codice della navigazione”.
Nella sentenza, la Corte costituzionale afferma che «la consegna costituisce espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato nella regolazione degli aspetti dominicali del demanio marittimo, in quanto rientranti nella materia dell’ordinamento civile», per cui «la norma regionale […] invade l’ambito riservato al legislatore».
Si tratta dell’ennesima sentenza della Consulta contro una legge regionale in materia di concessioni balneari. Anche in questo caso, i giudici costituzionali hanno ribadito l’esclusiva competenza statale sul demanio marittimo.
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