Sib-Confcommercio

“Balneari, infondata la richiesta dell’Antitrust al governo sulle gare delle concessioni”

Capacchione (Sib): "Grave l'intervento contro alcuni Comuni, ma la lettera a Draghi è destituita da ogni fondamento"

Alcune notizie di stampa hanno riportato con grande enfasi che l’Antitrust avrebbe chiesto al governo di mettere immediatamente a gara le concessioni balneari. Dall’attenta e certosina verifica degli atti adottati e pubblicati dall’Antitrust, si tratta al momento di una notizia destituita da ogni fondamento.

L’Antitrust in data 15 febbraio 2021 ha sì inviato al governo e al parlamento una lettera, ma la stessa non ha riguardato i balneari bensì la disciplina concernente gli ambulanti. Infatti la segnalazione n. AS1721 ha ad oggetto la “Disciplina delle concessioni di posteggio per il commercio su area pubblica”. La si può facilmente leggere nell’ultimo suo ultimo bollettino del 1° marzo scorso e verificare che con la stessa «l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell’esercizio dei poteri di cui all’articolo 21 della legge n. 287/90, nell’adunanza del 2 febbraio 2021 ha inteso formulare alcune osservazioni in merito all’attuale disciplina delle concessioni di posteggio per l’esercizio del commercio su aree pubbliche».

Con questa segnalazione si chiede, pertanto, esclusivamente di rivedere la normativa per gli ambulanti anche se, a tal proposito incidentalmente, si citano alcuni orientamenti riguardanti le concessioni demaniali marittime: orientamenti che come è noto non sono affatto uniformi né definitivi.

Senza in alcun modo sottovalutare il gravissimo intervento dell’Antitrust nei confronti di alcuni Comuni (che stigmatizziamo e che stiamo contrastando anche in sede giudiziaria perché del tutto infondati oltre che inammissibili e irrituali), ciò non toglie che la notizia della richiesta dell’Antitrust al governo al momento è destituita di ogni fondamento.

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Antonio Capacchione

Avvocato, presidente nazionale del Sindacato italiano balneari - Fipe Confcommercio dal 2018, già vicepresidente vicario.
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