Il Sib-Confcommercio ha proclamato ufficialmente ieri al parlamento lo stato di agitazione della categoria dei balneari. «Abbiamo comunicato ai capigruppo di tutte le forze politiche di Camera e Senato, nonché ai componenti delle commissioni al turismo di entrambi i rami del parlamento, la lettera inviata al presidente del consiglio Giuseppe Conte e ai ministri Dario Franceschini e Paola De Micheli sulla drammatica situazione in cui versa la balneazione attrezzata italiana», spiega il presidente del Sib Antonio Capacchione, che nei giorni scorsi aveva anticipato su Mondo Balneare l’intenzione di proclamare la mobilitazione di protesta dei balneari (vedi notizia »).
«È opportuno – prosegue Capacchione – che tutti siano consapevoli dello stato di preoccupazione e di mobilitazione della categoria, proclamato la scorsa settimana nella riunione del nostro consiglio direttivo, e che siano messi a conoscenza che per la prossima stagione estiva, se non dovessero giungere immediatamente atti significativi da parte del governo, potrebbero essere in pericolo non solo i servizi di spiaggia ma, soprattutto, l’immagine turistica dell’Italia».
«Da mesi abbiamo chiesto al governo, inutilmente, l’emissione della circolare applicativa relativa alla legge n. 145/2018 e il previsto dpcm per la riforma del settore in quanto, tra l’altro, presupposto indispensabile per rafforzare l’estensione della durata delle concessioni», argomenta il presidente del Sib. «Ma la perdurante inerzia governativa sta alimentando la paralisi e la confusione amministrativa nell’applicazione della nuova durata: infatti, non solo sono ancora molti i Comuni che non stanno applicando la nuova durata delle concessioni demaniali ma, addirittura, alcuni che l’avevano già disposta stanno avviando le procedure del suo annullamento in autotutela. A ciò si aggiunga, nel caso di ulteriore ingiustificato ritardo nella emanazione del dpcm, il rischio concreto dell’avvio di una procedura di infrazione da parte della commissione europea. Abbiamo quindi chiesto a tutte le forze politiche di attivarsi per un intervento urgente del governo».
Per approfondire
- Scarica la lettera inviata al premier Conte e ai ministri De Micheli e Franceschini »
- Scarica la lettera inviata ai capigruppo delle forze politiche di Camera e Senato e ai membri delle commissioni parlamentari al turismo »
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