«Un appello degli eurodeputati italiani al parlamento e al governo del nostro paese affinché si impegnino a discutere e a varare in tempi brevi la riforma delle concessioni demaniali marittime, una riforma che dovrà essere orientata al riordino del settore e al superamento degli effetti pregiudizievoli della direttiva Bolkestein». È il risultato del meeting organizzato ieri mattina a Bruxelles da Cna Balneatori, alla presenza degli eurodeputati Alberto Cirio e Lara Comi di Forza Italia, Andrea Cozzolino del Pd e Marco Zullo del M5S, sul tema “La questione italiana delle concessioni demaniali marittime”.
«Gli europarlamentari si sono dichiarati pronti a sostenere a Bruxelles la riforma che l’Italia metterà in campo – informa Cna – e che dovrà essere mirata a stabilizzare le attuali concessioni e a dare alle imprese la certezza della continuità aziendale».
A confermarlo è l’eurodeputata Lara Comi: «Il nuovo governo intervenga subito per risolvere il problema delle concessioni demaniali marittime messe a rischio dall’applicazione della direttiva Bolkestein», dichiara la parlamentare del Ppe in una nota diramata dopo il meeting. «È un tema su cui a Bruxelles mi batto dal 2009 – prosegue la Comi – ma in questa fase tocca al governo italiano agire e farsi valere sui tavoli europei, come a suo tempo fecero Spagna e Croazia a difesa delle loro imprese balneari. Spero che il nuovo governo, anche alla luce della piena disponibilità che il commissario UE al mercato interno Elzbieta Bienkowska ha garantito su questo tema, si attivi fin da subito per risolvere una volta per tutte un problema che rischia di mettere in ginocchio 30mila piccole imprese balneari italiane».
Al meeting hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle forze politiche italiane all’europarlamento, anche diversii dirigenti della Commissione e del Comitato economico e sociale europei, nonché alcuni diplomatici, il vicepresidente della Cna Giuseppe Oliviero, la portavoce di Cna Balneatori Sabina Cardinali e il coordinatore nazionale Cna Balneatori Cristiano Tomei. «Nel dibattito è stata messa in luce la specificità del comparto balneare che, con le sue peculiari connotazioni familiari, costituisce un fattore essenziale dell’economia turistica italiana», conclude il comunicato della Cna.
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