Bagno 25 e Bar Nenè, due suggestivi tasselli del nuovo waterfront di Bellaria Igea Marina

La realizzazione del nuovo lungomare di Bellaria Igea Marina è divenuta l’occasione non solo per riqualificare gli stabilimenti balneari, ma anche per concepire la linea di costa come un woonerf marino. Il tema dell’architettura balneare, sempre sottostimato in passato, è diventato un’opportunità per sperimentare nuovi percorsi compositivi, nei quali si è cercato di dare risposta alle nuove modalità e ai nuovi desideri di vivere l’arenile. Spazi architettonici che si proiettano in spazi urbani attraverso i quali coniugare ritmi, tendenze e modi differenti di immergersi nella naturalezza del mare, con la flessibilità e l’adattabilità degli spazi che permette di far coesistere e convivere attività ludiche e ricreative diverse tra loro. Tra i vari interventi, due specifici hanno riguardato lo stabilimento Bagno 25 e il Bar Nenè, realizzati tra il 2022 e il 2023.

Lo stabilimento del Bagno 25 si organizza in due distinte fasce di arenile, la parte adiacente il lungomare preposta per i servizi e la parte a mare destinata per l’accoglienza degli ombrelloni. La fascia destinata ai servizi si articola in tre distinte zone funzionali: l’area ludica-ricreativa, l’ingresso con gazebo-reception e la struttura edificata predisposta per i servizi.

La peculiarità dell’intera organizzazione planimetrica risiede nella creazione di una vasta piazza d’ingresso, realizzata in corrispondenza della piazzola curvilinea del lungomare. Una sorta di ribaltamento dello spazio pubblico dentro lo stabilimento finalizzato a creare un unico e ampio spazio di cucitura che connota l’ingresso al mare.

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La realizzazione del manufatto è concepita con tre distinti corpi di fabbrica, la cui collocazione dà origine a un patio al cui interno trovano spazio tutti i servizi per i turisti. Il fronte lungomare è definito invece da un profilo planimetrico a rientrare dove trova spazio l’ufficio direzione, le cui superfici vetrate esaltano l’effetto reception verso il turista che accede dalla strada.

riqualificazione bagno 25 bellaria

La scelta di sviluppare un’organizzazione a patio è riconducibile a due esigenze: distinguere i locali adibiti a servizi per i turisti da quelli destinati al gestore e garantire un totale controllo visivo dalla reception del bagnino all’intera area. Un’altra soluzione volutamente desiderata era la composizione in tre distinti fabbricati al fine di impedire, sul lato sud dello stabilimento, un prospetto dall’impattante effetto muro e garantire contemporaneamente la creazione di visuali libere in modo da evitare “angoli morti” non controllabili.

La struttura prefabbricata è in conglomerato cementizio argilloso e reti in acciaio, completata con finiture di alluminio e vetro. Tutto il complesso costruttivo dispone dei requisiti di sicurezza e comfort, così come gli impianti tecnologici sono finalizzati a garantire un efficiente risparmio energetico nel rispetto dell’ambiente naturale. Un’architettura che intende esprimere un minimalismo rigoroso, sia per la scelta cromatica del bianco che si estende in modo uniforme, sia per la razionalità geometrica dell’intera struttura.

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La peculiarità della planimetria a patio permette di avere le pareti esterne interamente prive di aperture e offrire vaste superfici murarie bianche: un aspetto che, oltre a esaltare il carattere minimale, consente di enfatizzare il riverbero delle luci al led proiettate dall’intradosso della copertura piana. I suggestivi effetti di light design, oltre a esaltare iconograficamente lo stabilimento, contribuiscono peraltro a valorizzare la quinta scenografica dello spazio pubblico del waterfront.

Il progetto architettonico del Bar Nenè nasce invece del 2020, in concomitanza con i ragionamenti sugli sviluppi del nuovo piano dell’arenile nella parte nord di Bellaria Igea Marina. Si tratta del prototipo di una riflessione concettuale che intendeva verificare la fattibilità di un modello per bar e piccola ristorazione, dalla scala urbanistica a quella dell’arredo, all’interno delle regole urbanistiche del nuovo piano dell’arenile di Bellaria Igea Marina. L’edificio, realizzato nel 2023, intende affermare i caratteri di una architettura “assertiva” attraverso un impianto chiaro, proporzionato e definito. Un prodotto costruttivo che, seppure geometricamente lineare, intende eludere i caratteri del minimal per affermare una propria peculiarità architettonica: aspetti, questi, che si esplicitano sia nell’equilibrio delle singole partiture, sia nelle controllate geometrie spaziali che compongono i prospetti.

Il nuovo Bar Nenè è un prodotto architettonico che intende proporsi con un linguaggio ordinato ma non iconico, che vorrebbe riflette il senso di responsabilità e sobrietà del suo inserimento al peculiare contesto urbano. L’edificio, coronato da un telaio ombreggiante su tre lati, è collocato su una pedana pavimentata di legno, leggermente rialzata sia rispetto all’arenile che alla strada. I quadranti formati dal telaio ombreggiante si manifestano prospetticamente come “finestre” che enfatizzano la relazione tra lo spazio interno della struttura e le vedute panoramiche del waterfront marittimo.

Se la spiaggia si connota come un margine territoriale e geografico tra il mare e la città, capace di far coincidere il senso d’identità e di dissolvimento, ogni intervento architettonico diviene motivo di stimolo e sfida nel cercare di capire come far emergere questa doppia e antitetica interpretazione di quell’esile fascia che configura la linea di costa. Le architetture balneari come elemento di connessione e filtro, da inserire sull’arenile introducendo come logica compositiva l’equivalenza delle visuali prospettiche, sono lo stratagemma mediante il quale è possibile, anche formalmente, coordinare e vivere la dimensione urbana della città con la naturalezza del mare. Ovvero concepire la linea di costa come un “woonerf marino” per viverla con continuità.

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