«Le richieste dell’Antitrust al premier Draghi sono vergognose: il parlamento deve chiedere al governo di intervenire per fermare questi distruttori». È l’appello di Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari-Confindustria, in seguito alla lettera del presidente dell’Agcm Roberto Rustichelli inviata al presidente del consiglio Mario Draghi per chiedere di mettere subito a gara le concessioni degli stabilimenti balneari, tenendo conto delle offerte economiche al rialzo sul canone.
«Il parlamento intervenga sul governo – ribadisce Licordari – perché a questa gente venga spiegata la situazione reale del paese. In particolare, le forze politiche di maggioranza devono intervenire con determinazione. L’Italia è in profonda crisi economica a causa della pandemia e ci sono organismi dello Stato che al posto di aiutare a ricostruire e ripartire, vogliono distruggere: il parlamento intervenga».
Oltre alla lettera a Draghi, negli ultimi mesi l’accanimento dell’Agcm sulle concessioni balneari si è espresso anche con una serie di diffide e di ricorsi al Tar contro le amministrazioni comunali che hanno disposto l’estensione dei titoli fino al 2033, in applicazione alla legge nazionale 145/2018.
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