«Il governo deve al più presto convocare le Regioni, come promesso dal ministro Boccia, per affrontare il tema delle concessioni balneari. Questo immobilismo è un atto grave e irresponsabile». Lo afferma il coordinatore del tavolo interregionale sul demanio marittimo e assessore della Regione Liguria Marco Scajola.
Durante la conferenza unificata dello scorso 17 dicembre, il ministro agli affari regionali Francesco Boccia aveva respinto l’istanza delle Regioni che chiedevano maggiore chiarezza sull’estensione al 2033, ma si era impegnato per una convocazione, entro il 31 dicembre, di un tavolo per affrontare il delicato tema delle concessioni demaniali marittime (vedi notizia »). «La promessa non è stata rispettata», tuona Scajola «L’esecutivo fugge dai problemi dei balneari, è un atto grave e irresponsabile».
«Da mesi chiediamo risposte al governo, che prende tempo e non mantiene gli impegni presi con i territori», denuncia l’assessore ligure. «Le imprese balneari in questo periodo di emergenza hanno bisogno di certezze e di risposte. Come Regioni riteniamo fondamentale l’applicazione della legge 145/2018, che prevede l’estensione di 15 anni delle attuali concessioni demaniali marittime. Su questo il governo deve esprimersi in maniera chiara e definitiva».
Scajola chiede che «il governo rompa immediatamente il silenzio e si esprima assumendosi le sue responsabilità per tutelare migliaia di aziende, tenendo conto che è indispensabile anche rispondere all’Unione europea che ha iniziato l’iter di infrazione nei confronti dell’Italia».
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