«Le problematiche del settore balneare sono ancora molte, ma le priorità da affrontare nell’immediato sono tre: l’effettivo prolungamento dei titoli fino al 2033, l’abolizione dei canoni pertinenziali e la lotta contro l’erosione costiera». Lo afferma il neopresidente di Fiba-Confesercenti Maurizio Rustignoli in questo video-messaggio diramato ieri agli imprenditori balneari italiani.
«Di recente abbiamo ottenuto, con nostra grande soddisfazione, l’approvazione della legge che ha esteso le concessioni balneari fino al 31 dicembre 2033», esordisce Rustignoli. «Si tratta di un risultato importante che dobbiamo a questo governo, il quale ha cercato di trovare un punto di equilibrio al suo interno, e soprattutto al ministro Gian Marco Centinaio che si è impegnato con costanza».
Tuttavia, sottolinea Rustignoli, questo risultato «è solo un punto di partenza. Possiamo però dire che in fondo al tunnel si è acceso un bel faro, che ci dà la possibilità di ragionare diversamente sul futuro delle nostre imprese e di far partire quel percorso di riordino che la stessa legge prevede. Nei prossimi mesi dovremo confrontarci con la politica e ci auguriamo che questo possa avvenire nel più breve tempo possibile e con tutto il buon senso del caso, per riuscire a raggiungere quell’obiettivo di ridare certezza definitiva al nostro comparto. Nel frattempo, tutte le sedi territoriali di Confesercenti sono già pronte a ricevere le istanze dei concessionari per richiedere l’estensione del titolo concessorio e ad assistere tutti coloro che ne hanno necessità».
Passando al tema dei canoni pertinenziali, il presidente di Fiba-Confesercenti constata invece «con amarezza» la mancata approvazione dell’emendamento al decreto Semplificazione, «su cui la nostra federazione si è impegnata con costanza e determinazione. Qualcuno dice che sono poche imprese ma non c’entra, sono comunque trecento famiglie che hanno bisogno di ritrovare la loro dignità e stabilità per poter lavorare non solo nel loro interesse, ma in quello di tutto il sistema turistico italiano. Riteniamo che questo debba essere un tema prioritario nell’agenda di tutti i sindacati di categoria; difatti lo abbiamo sollevato con una lettera congiunta insieme alle altre forze più rappresentative del settore. Siamo pronti a fare tutto il necessario affinché nei prossimi mesi si individui il giusto percorso legislativo perché queste imprese possano lavorare con serenità dopo che una norma sbagliata le ha messe in grandi difficoltà».
Infine, Rustignoli conclude con il tema dell’erosione costiera, commentando le mareggiate dei giorni scorsi che hanno devastato il litorale adriatico (vedi notizia, NdR): «Come Fiba siamo molto impegnati su questo fronte e stiamo cercando di contribuire alla creazione di un coordinamento nazionale, che è l’unico modo per affrontare un problema così grave, non essendo possibile lasciarlo in mano solo a comuni e regioni. La regia nazionale serve non solo in termini di scelte strategiche, ma soprattutto per i canali di finanziamento. Le soluzioni tecniche infatti ci sono, ma mancano i fondi economici».
«Di erosione costiera si parla ancora troppo poco a livello nazionale – sottolinea il presidente Fiba – e le nostre coste sono sempre più fragili, con il 60% delle spiagge italiane sotto minaccia. Per questo il nostro impegno sarà sempre maggiore al fine di creare un confronto tra governo e associazioni di categoria».
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