Erano un simbolo dell’estate balneare a Rimini, ma sono state smantellate nel 1991 a causa di alcuni problemi di manutenzione e di burocrazia. Stiamo parlando delle altalene in mare, che ora uno stabilimento ha avuto il coraggio di ripristinare per restituire ai turisti questa storica e amatissima attrazione.
In passato le altalene in mare erano collocate lungo tutta la battigia di Rimini, una ogni 150 metri circa, mentre oggi l’unico esemplare si trova nel mare antistante il Bagno 24 Serafino, che si è fatto carico di attuare l’idea dell’associazione Rimini Sparita, attiva nella divulgazione del patrimonio storico-culturale locale. A dare un aiuto operativo si è inoltre aggiunta Cna Rimini: per poter installare la struttura, infatti, il concessionario ha dovuto chiedere i permessi a Comune, Agenzia del demanio, Agenzia delle dogane, Capitaneria di porto e Sovrintendenza. Un’impresa non facile, che però è riuscita.
E così, da quest’estate i turisti potranno usufruire gratuitamente di questa installazione che offre un momento spensierato unico al mondo, cullati da un panorama mozzafiato scattandosi un selfie mentre si dondola fra i ricordi. Le altalene in mare, infatti, sono ancora fresche nella memoria dei cittadini riminesi, che conservano tante fotografie di loro stessi o dei loro genitori o nonni.
L’altalena in mare del Bagno 24 Serafino è stata inaugurata nei giorni scorsi alla presenza del sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, del presidente di Cna Rimini Marco Polazzi, del direttore di Cna Rimini Davide Ortalli e del presidente di Rimini Sparita Nicola Gambetti, nonché di tanti turisti incuriositi dall’iniziativa e felici di celebrare il ritorno di un simbolo della riviera romagnola.
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