«Sul tema del demanio marittimo le Regioni da sempre sono attente, collaborative e responsabili», tanto che sulla mappatura delle concessioni imposta dal decreto concorrenza, «questo lavoro è già stato fatto e concluso da tutte le Regioni, con il coordinamento della Liguria, nell’aprile 2020». Lo ha sottolineato il coordinatore del tavolo interregionale sul demanio marittimo e assessore della Liguria Marco Scajola nel corso dell’incontro con gli altri assessori regionali svoltasi stamane, in seguito alla riunione di ieri tra il governo e i rappresentanti degli imprenditori balneari.
«Con una nota del 14 maggio 2020 – ha ricordato Scajola – le Regioni hanno inviato tutte le schede tecniche al governo e al suo rappresentante, l’allora ministro per gli affari regionali Francesco Boccia. Questo dimostra tutta la nostra attenzione e collaborazione; ma allo stesso tempo siamo preoccupati del fatto che il governo, su una materia così delicata, non stia assumendo una posizione chiara».
In merito all’apertura di un tavolo tecnico per affrontare la delicata questione delle concessioni, promessa ieri dai ministri Garavaglia, Giorgetti e Gelmini, conclude l’assessore ligure: «La notizia viene colta dalle Regioni favorevolmente, anche perché è da diversi anni che chiediamo la creazione di un tavolo specifico sul tema. In questi anni le Regioni sono intervenute spesso sul tema del demanio marittimo, emanando propri provvedimenti legislativi per riformare il comparto e dare certezze alle imprese. Tutte le nostre azioni sono state però impugnate e contestate dai vari governi, attraverso la Corte costituzionale per questioni di competenza. Quindi, alla luce di questo, ci aspettiamo che l’esecutivo ci presenti un documento in cui si indichi la strada».
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