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Riforma spiagge, la proposta Baretta non si ferma

Sventata la caduta del governo Letta, il progetto di sdemanializzazione degli stabilimenti balneari può andare avanti. Appuntamento martedì a Rimini per saperne di più.

di Alex Giuzio

Con la caduta del governo Letta ormai sventata, il progetto di riforma del demanio marittimo presentato da Pier Paolo Baretta può proseguire la sua strada. Pareva questo, infatti, il principale ostacolo alla salvezza degli stabilimenti balneari dalle evidenze pubbliche: la proposta del sottosegretario al ministero dell’economia Baretta doveva essere inserita nell’imminente legge di stabilità, ma con Berlusconi che ha fatto dimettere i suoi cinque ministri e che minacciava di votare la sfiducia a Letta, ogni speranza sembrava vana.

Quest’oggi, però, è avvenuto il colpo di scena: lo stesso Berlusconi non ha dato seguito al suo piano, forse rendendosi conto di non avere i numeri necessari per attuarlo. In questo modo gli interessi del nostro paese hanno per una volta avuto la precedenza, e con essi anche il demanio marittimo si sta avviando alla necessaria riforma.

Baretta, è bene ricordarlo, lo scorso giovedì ha incontrato le associazioni balneari e l’Anci per proporre la salvezza delle concessioni demaniali marittime dalla direttiva europea Bolkestein, che intende mandarle a evidenza pubblica. Il piano prevede di sdemanializzare l’area dove insistono gli immobili e assegnarla al concessionario uscente; mentre per quanto riguarda la restante parte destinata all’ombreggio, si parla di evidenze con diritto di prelazione (clicca qui per maggiori approfondimenti). Si tratta di un progetto ambizioso, di difficile attuazione e con ancora molti punti da chiarire, ma è senz’altro un primo passo che ha incontrato l’approvazione di tutte le associazioni di categoria.

Passato il pericolo della caduta del governo Letta, il progetto dovrebbe cominciare a procedere con celerità: la legge di stabilità, dove sarà inserita la riforma del demanio marittimo, è infatti tra le prime che saranno esaminate dal parlamento. Ora non resta che saperne di più: quella di Baretta è stata solo una proposta illustrata a voce, ma gli imprenditori balneari hanno bisogno almeno di una bozza di legge per giudicare con attenzione tutti i punti di una legge così complessa e delicata.

In attesa della convocazione del prossimo confronto tra Baretta e le associazioni balneari, la prima occasione per sapere qualcosa di più sul progetto del governo sarà il prossimo martedì: alla fiera Sun di Rimini, in occasione dell’incontro "Le imprese balneari: come superare il 2020", i sindacati Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti, Cna Balneatori e Assobalneari-Confindustria hanno annunciato la presenza del sottosegretario all’economia. L’appuntamento è all’auditorium Sisto Neri alle ore 10.30. Oltre a Baretta e ai presidenti sindacali, parteciperanno anche il senatore Maurizio Gasparri (Pdl), la senatrice Manuela Granaiola (Pd) e i deputati Ignazio Abrignani (Pdl), Silvia Velo (Pd) e Sergio Pizzolante (Pdl).

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