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Riforma spiagge al via, Centinaio annuncia la data

Il ministro al turismo ha convocato i colleghi Savona, Toninelli, Stefani e Garavaglia per il 9 ottobre. L'obiettivo resta l'esclusione delle spiagge dalla Bolkestein.

Si terrà il prossimo 9 ottobre alle ore 15.30 il tavolo interministeriale per iniziare la stesura della riforma sulle concessioni balneari. Lo ha annunciato ieri al Salone nautico di Genova il ministro al turismo Gian Marco Centinaio, intervenendo alla “Conferenza nazionale sul turismo costiero e marittimo” organizzata da Federturismo Confindustria, Assomarinas e Ucina. Oltre a Centinaio, parteciperanno al tavolo i ministri Danilo Toninelli (infrastrutture), Paolo Savona (affari europei), Erika Stefani (affari regionali) e il viceministro Massimo Garavaglia (economia).

«L’obiettivo è escludere le spiagge dalla direttiva Bolkestein, questa è la mia priorità e sono pronto a tatuarmelo», ha scherzato Centinaio. «Non sarà un lavoro facile, ma dobbiamo far capire a Bruxelles che l’interpretazione autentica è quella che conta nel diritto. E Frits Bolkestein, padre della direttiva, ha detto che le concessioni balneari non c’entrano nulla con la sua norma», in quanto si tratterebbe di beni mentre la direttiva riguarda i servizi.

«I balneari devono però capire – ha aggiunto il ministro – che su un tema così complesso bisogna essere pronti con un piano B, altrimenti rischiamo di perdere troppo tempo. E il nostro piano B è copiare quello che hanno fatto gli altri paesi: perché Spagna e Portogallo hanno istituito proroghe di trent’anni mentre l’Italia faceva la serva della gleba? Purtroppo ciò è accaduto sia con i governi di centrodestra che durante quelli di centrosinistra, perciò tutta la politica è colpevole di non avere fatto ciò che doveva. Ma ora cercheremo di far sì che il 2018 sia l’anno in cui verranno sanati i problemi del 2006», ha concluso Centinaio riferendosi all’anno di approvazione della direttiva Bolkestein. «Ci metteremo il massimo impegno, perché ne va della nostra credibilità, e siamo certi che tutte le associazioni di categoria saranno dalla nostra parte, così come tutti i partiti di ogni schieramento, dal momento che si tratta di una questione nazionale. Vogliamo farlo il più velocemente possibile e per questo ci incontreremo il prossimo 9 ottobre».

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Gli imprenditori balneari avranno l’opportunità di conoscere subito l’esito del primo tavolo interministeriale sulla Bolkestein. Il 10 ottobre, giorno successivo al vertice tra i ministri, Centinaio sarà infatti alla fiera Sun di Rimini, ospite allo stand di Mondo Balneare (hall B5D5) alle ore 13.00 per un’intervista di 60 minuti curata dal nostro caporedattore Alex Giuzio.

I commenti delle associazioni

Molto soddisfatto per le parole di Centinaio è Fabrizio Licordari, presidente Assobalneari-Confindustria, che ha partecipato ieri tra i relatori della conferenza di Federturismo: «Ci siamo già messi a disposizione del ministro – ha commentato Licordari a margine del convegno – per proseguire un percorso già da tempo iniziato, e che ci vede sposare appieno le posizioni espresse da Centinaio. L’interpretazione certa di Frits Bolkestein, padre della direttiva che porta il suo nome, ha escluso le concessioni balneari dalla sua applicabilità e conseguentemente deve favorire il ripristino dell’articolo 37 del Codice della navigazione e dell’articolo 10 della legge 88/2001» (si tratta delle leggi, poi abrogate per recepire la direttiva Bolkestein, sul rinnovo automatico e sul diritto di insistenza per i concessionari balneari, NdR). «Ma l’obiettivo finale – conclude Licordari – è acquisire le aree dove insistono le imprese balneari. Ed è necessario passare dalle parole ai fatti, perché il 2020 è domani».

Anche Antonio Capacchione, presidente del Sib-Confcommercio, esprime la sua soddisfazione per le parole del ministro: «È positiva la dichiarazione del ministro Centinaio di convocare il tavolo per il giorno 9 ottobre al fine di affrontare e risolvere la questione balneare consistente, essenzialmente, nel rischio di applicazione della direttiva Bolkestein. Così come realistica e di buon senso è anche l’intenzione di valutare ogni possibilità per evitare la messa all’asta delle concessioni utilizzando anche esperienza e soluzioni adottate in altri paesi come la Spagna. Il Sib-Confcommercio è a disposizione del ministro Centinaio e dell’attuale governo per dare il proprio contributo per il conseguimento di siffatto obiettivo. Proprio queste problematiche abbiamo affrontato con il vertici della Confcommercio (Sangalli, Stoppani e Rivolta), con i quali abbiamo convenuto di un coinvolgimento e di un sostegno dell’intera Confcommercio al fine di conseguire tale risultato nel più breve tempo possibile».

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