Sib-Confcommercio

Recovery plan, Sib: “Stanziare fondi per difesa delle coste”

Capacchione: "Grave la mancanza di interventi contro l'erosione costiera"

Il Sindacato italiano balneari – Confcommercio chiede al governo di prevedere alcuni fondi strutturali destinati alla difesa delle coste nell’ambito del Recovery plan. Nell’inviare le proprie osservazioni alle commissioni parlamentari che stanno esaminando il Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, spiega il presidente del Sib-Confcommercio Antonio Capacchione, «abbiamo sottolineato che il Recovery plan dev’essere anche l’occasione per affrontare e risolvere il fenomeno dell’erosione delle coste italiane: un’emergenza nazionale meritevole di un impegno urgente e straordinario da parte delle Istituzioni sia nazionali che europee. Infatti, sono a tutti note le violente mareggiate che periodicamente interessano i nostri litorali provocando danni ingenti soprattutto alle aziende balneari: le prime vittime dei cambiamenti climatici in atto».

«Il Recovery plan (6 missioni declinate in 16 componenti, a loro volta suddivise in 48 linee di intervento) è dotato di ingenti risorse (223,91 miliari di euro) e costituisce la principale iniziativa per riparare i danni economici e sociali provocati dalla pandemia di coronavirus, avviare la ripresa europea, proteggere e creare posti di lavoro», prosegue Capacchione. «Fra tutti gli innumerevoli interventi ipotizzati nel piano, purtroppo, nulla viene previsto per il contrasto del grave fenomeno erosivo, nonostante la Commissione europea abbia prescritto che alla transizione ecologica debba essere riservata una quota non inferiore al 37 per cento del totale degli stanziamenti».

«Abbiamo quindi chiesto che il governo e il parlamento modifichino il piano affinché si possano utilizzare le risorse del Recovery fund anche per finanziare un Piano nazionale straordinario di interventi finalizzato a contrastare l’erosione delle coste italiane», conclude Capacchione.

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Sib Confcommercio

Il Sindacato italiano balneari si è formalmente costituito il 14 dicembre 1960 e, attraverso la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), aderisce alla Confcommercio - Confturismo.
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