«Le spiagge libere del litorale di Ostia sono invase dai rifiuti, contribuendo a una sensazione di disordine e trascuratezza che scoraggiano i turisti e i cittadini dal frequentarle. Ciò può avere conseguenze economiche negative sulle attività commerciali legate al turismo balneare». Lo scrivono in una nota congiunta Massimo Milani, deputato di Fratelli d’Italia, e Massimiliano Metalli, delegato ai vigili del fuoco e al soccorso pubblico di Fratelli d’Italia Roma. «La giunta del Comune di Roma e del X municipio a guida Falconi, anziché rimanere nel silenzio assoluto, dovrebbero promuovere delle campagne pubblicitarie attraverso i social media o la televisione che mettano in evidenza i danni causati dai rifiuti sulla spiaggia e invitino alla pulizia degli ambienti».
«Ma l’inefficienza politica non si ferma qui», proseguono Metalli e Milani. «Il bando pubblicato dal X municipio di Roma per l’affidamento del servizio di salvataggio sulle spiagge libere è andato deserto, in quanto non sono riusciti a trovare venti bagnini per garantire la salvaguardia della pubblica incolumità delle persone che si fanno il bagno. Chi ne risponderà penalmente qualora accadesse un tragico dramma?».
«Grazie alle torrette presidiate dagli assistenti bagnanti che si trovano nelle concessioni degli stabilimenti balneari, le spiagge libere vengono vigilate per un eventuale soccorso in mare, ma questa dovrebbe essere competenza dell’amministrazione municipale», chiosano i due esponenti di Fratelli d’Italia.
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