Il progetto delle reti di impresa “I Borghi Marinari di Roma“, nato per la valorizzazione turistica e imprenditoriale a nord della Capitale di quei 70 km di costa tra Ladispoli e Civitavecchia, e targato Federbalneari, è ora all’attenzione della comunità scientifica. La pubblicazione prodotta dal tabloid Platinum del Gruppo Sole 24Ore, rivista d’eccellenza del mondo accademico e scientifico a livello nazionale, europeo e internazionale, rivolge nella sezione “Ricerca &Innovazione” un focus sulla smart beach con intervista al prof. Armando Montanari, docente di turismo internazionale.
«Per la prima volta – afferma il prof. Montanari – un gruppo di imprenditori locali, balneari, albergatori e ristoratori, si sono riuniti con l’obiettivo comune di una valorizzazione territoriale basata su criteri sostenibili di economia circolare e sull’integrazione fra l’ambiente marino e il territorio retrostante. Un rilancio turistico che parte dal mare, coinvolgendo più di 60 impianti balneari e puntando ad arrivare a 100 soggetti imprenditoriali, che comprende le spiagge del Lazio settentrionale, le aree archeologiche di origine etrusca, i monti della Tolfa, l’enogastronomia locale, un nuovo orgoglio da parte delle imprese. Con potenzialità turistiche inespresse per l’area compresa tra i due hub internazionali, Fiumicino e Civitavecchia».
Il primo step è stato compiuto, ovvero la costituzione della prima rete di impresa in Italia, dal nome “I Borghi Marinari di Roma”, finanziato dalla Regione Lazio e che vede il Comune di Ladispoli come soggetto capofila. A breve si procederà con i progetti di restyling degli impianti e delle aree balneari per una diversificazione turistica e un mix di prodotto da promuovere sui mercati internazionali. Arriveranno poi le strategie di marketing ad iniziare da un portale di destinazione.
Commenta Marco Maurelli, presidente Federbalneari Litorale Nord: «Siamo molto fiduciosi in merito alle potenzialità della rete di imprese come strumento di rilancio del turismo del mare. Un percorso che prevede l’adesione di molte altre imprese del settore ricettivo con le quali fare sistema».
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