780 milioni di euro di incentivi alle strutture turistiche che investono per migliorare la digitalizzazione, la sostenibilità ambientale e l’ospitalità. È il sostegno stanziato dal “Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo” (Fri-Tur), che si rivolge a investimenti medio-grandi, in quanto ha una soglia minima di 500.000 euro e massima di 10 milioni di euro (Iva esclusa). L’incentivo è gestito da Invitalia e promosso dal Ministero per il turismo, e i progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Dei 780 milioni di euro di dotazione finanziaria, 180 milioni sono stanziati per il contributo diretto alla spesa e 600 milioni per il finanziamento agevolato concesso dalla Cassa depositi e prestiti. Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica e il 40% alle imprese con sede nel Mezzogiorno (nello specifico, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
Nello specifico, il Fri-Tur finanzia interventi di riqualificazione energetica, riqualificazione antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri, realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali), digitalizzazione, acquisto o rinnovo di arredi. Le agevolazioni sono rivolte ad alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Sono previste due forme di incentivo: il contributo diretto alla spesa (concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal Pnrr, con percentuale massima del 35% dei costi e delle spese ammissibili) e il finanziamento agevolato (concesso da Cassa depositi e prestiti a un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento).
La finestra temporale per la presentazione delle domande va dalle ore 12 del 1° marzo alle ore 12 del 31 marzo 2023, perciò purtroppo penalizza gli stabilimenti balneari attualmente colpiti dall’incertezza normativa. Per ulteriori dettagli, si rimanda comunque all’apposita pagina dedicata al Fri-Tur sul sito di Invitalia.
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