«Abbiamo appreso con piacere della decisione della Regione Friuli Venezia Giulia di cercare regole comuni e preordinate per i Comuni della costa». Lo afferma Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia, che insieme al presidente regionale Giorgio Ardito ha partecipato ieri a un incontro con l’assessore regionale al demanio Sebastiano Callari in merito alla proroga delle concessioni balneari fino al 31 dicembre 2024.
Secondo quanto annunciato da Callari, «la Regione è al lavoro per definire una norma che disponga la proroga delle concessioni balneari a uso turistico per il 2024 e fornisca ai Comuni interessati le linee guida per l’emanazione dei futuri bandi. Una norma in questo momento necessaria, alla luce dei pesanti danni riscontrati sulle spiagge del territorio a causa del maltempo. La legge regionale in via di definizione prevede delle indicazioni e linee guida per prevedere, ove possibile, il diritto di prelazione, il riconoscimento del valore aziendale e gli eventuali investimenti non ammortizzati. Sarà inoltre molto importante introdurre delle regole di salvaguardia ambientale e di responsabilità sociale per la salvaguardia dei posti di lavoro. Fondamentale, inoltre, è riconoscere che possono esistere soluzioni di partenariato pubblico-privato per le quali prevedere una durata più lunga delle concessioni nel caso in cui sussista un impegno d’investimento tale da poter accrescere il valore pubblico delle concessioni stesse».
Soddisfazione è stata espressa da Marco Maurelli e Giorgio Ardito, in rappresentanza di Federbalneari: «Ringraziamo l’assessore regionale al demanio Sebastiano Callari per il lavoro e per la qualità della proposta e auspichiamo una forte collaborazione in attesa che il governo fornisca linee guida per programmare la riassegnazione dei titoli. L’attenzione della Regione Friuli Venezia Giulia va nella direzione auspicata anche sulla complessa questione delle mareggiate, sempre più fenomeni distruttivi e impattanti sugli arenili e sugli stabilimenti balneari, per rimediare alle quali sono previste provvidenze regionali per concessionari ed enti. Un fattiva collaborazione tra assessorato regionale al demanio e Federbalneari Italia che può solo far bene al turismo balneare della regione e che può essere portato come esempio in altre regioni italiane e in Conferenza Stato-Regioni».
© Riproduzione Riservata