«Entro il mese di giugno presenteremo un disegno di legge-delega per la riforma degli appalti e delle concessioni, e nel mese di luglio arriverà la legge sulla concorrenza». Lo ha annunciato ieri il presidente del consiglio Mario Draghi a Cinecittà, durante la conferenza stampa congiunta insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il passaggio può essere ascoltato nel video della conferenza, al minuto 24.50.
Non è ancora chiaro se le riforme delle concessioni e della concorrenza riguarderanno anche il demanio marittimo: il premier non si è inoltrato in ulteriori dettagli, ma viste le strette tempistiche annunciate – se saranno rispettate – non resta che attendere pochi giorni per saperlo.
Certo è che sia il tema delle concessioni che quello della concorrenza riguardano il demanio marittimo, perciò è probabile che almeno uno dei due ddl possa mettere mano a un riordino del settore. D’altronde si tratta di una priorità per il paese, dal momento che le concessioni di spiaggia si trovano nel caos più totale: dopo che il governo Conte 1 ha esteso la validità dei titoli fino al 2033 senza completare la riforma come si era impegnato a fare, nell’ordine sono arrivate svariate sentenze dei tribunali che hanno disapplicato la norma, una lettera di messa in mora da parte dell’Unione europea e numerosi ricorsi dell’Antitrust contro le amministrazioni comunali che hanno disposto la proroga al 2033. Una matassa che il governo Draghi dovrebbe impegnarsi a sbrogliare al più presto, visto che riguarda un importante comparto economico come quello degli stabilimenti balneari e dei porti; tuttavia il premier e i suoi ministri stanno mantenendo il massimo riserbo sui contenuti dei ddl. Sperando che non si tratti di una doccia fredda in piena estate per le migliaia di concessionari demaniali marittimi.
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