Si terrà il 23 giugno a Cesenatico, dalle 15.30 alle 18, un seminario formativo per avvocati dal titolo “Concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo: stato dell’arte legislativo e recente giurisprudenza“. L’appuntamento è al Palazzo del turismo di Cesenatico (viale Roma 112) e dà diritto a tre crediti formativi per gli iscritti all’Ordine degli avvocati. La prenotazione all’evento dovrà avvenire esclusivamente tramite l’apposito sistema Riconosco.
Sono previsti gli interventi di Carlo Curti Gialdino (professore ordinario Università La Sapienza), dal titolo “Le concessioni demaniali marittime a finalità turistico-ricreative tra obblighi dell’Unione europea e interessi nazionali”; Stefano Pollastrelli (professore ordinario di diritto della navigazione all’Università di Macerata) su “Vicende del rapporto concessorio e articolo 49 del Codice della navigazione”; e Leonardo Maruotti (avvocato) che approfondirà “Il mantenimento delle strutture stagionali sulle concessioni demaniali”. L’iniziativa sarà moderata dall’avvocato Cristina Pozzi (docente di diritto comunitario dei trasporti all’Università di Parma) e prevede i saluti istituzionali del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli, del presidente dell’Ordine degli avvocati di Forlì-Cesena Luca Porfiri e della presidente della Fondazione Forense Alessandra Fontana Elliott.
«Il tema della disciplina delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo rappresenta uno degli argomenti più dibattuti negli ultimi anni, a livello legislativo, dottrinale e nella giurisprudenza amministrativa, civile e penale», recita la presentazione dell’evento. «Sin dal 2008, con l’apertura della prima procedura di infrazione da parte della Commissione europea, per presunto contrasto tra la disciplina italiana e quella comunitaria, si è originato un fervido dibattito dottrinale e giurisprudenziale circa la natura giuridica di tali concessioni demaniali marittime, la legittimità o meno delle proroghe di volta in volta disposte dal legislatore italiano, l’applicabilità o meno a esse della direttiva Bolkestein, gli impatti delle norme che si sono succedute in materia sul Codice della navigazione. Si è originato, contestualmente, un contenzioso ampio e di notevole interesse, sia amministrativo che civile e penale, soprattutto nel settore delle concessioni per stabilimento balneare. Dopo le sentenze gemelle dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato dell’11 novembre 2021, che avevano tracciato una precisa strada, accolta dal legislatore con la legge 118/2022 (legge annuale sulla concorrenza), sembrava chiara la direzione adottata verso selezioni competitive per l’assegnazione delle concessioni, secondo criteri da definire con decreti attuativi oggi ancora inespressi. Da ultimo, invece, la sentenza della Corte di giustizia europea del 20 aprile scorso ha parzialmente modificato la propria precedente giurisprudenza resa nel caso “Promoimpresa”, aprendo nuovi scenari legislativi e considerevoli problematiche attuative, in rapporto alla disciplina oggi vigente».
«Il convegno, di rilevanza nazionale, si porrà come uno dei primi momenti di qualificato approfondimento della materia a soli due mesi dalla sentenza della Corte di giustizia Ue e offrirà, con il contributo di professori e avvocati di chiara esperienza nella materia, una serie di prime riflessioni per la formazione dei professionisti che si troveranno ad affrontare il tema e il contenzioso che si originerà», conclude il comunicato.
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