«La sentenza n. 1322/2020 del Tar di Lecce prende una posizione molto rilevante sulla questione dell’estensione della durata delle concessioni demaniali marittime a uso turistico-ricreativo prevista dalla legge 145/2018, voluta quando ero ministro». Lo afferma in una nota Gian Marco Centinaio, senatore della Lega e ministro dell’agricoltura e del turismo nel precedente governo.
Il tribunale amministrativo è intervenuto sul caso di alcuni concessionari di Castrignano del Capo che si erano visti annullare in autotutela dal Comune l’estensione della durata della concessione balneare al 2033, precedentemente ottenuta. «Pur riconoscendo che esista un potere di disapplicazione in capo sia al giudice che al pubblico funzionario – commenta Centinaio – la sentenza ne chiarisce la funzione, osservando come nel caso della direttiva Bolkestein il pubblico funzionario, che in astratto avrebbe il potere di disapplicare, non avrebbe dovuto farlo per caratteristiche della norma europea in questione, che non è né direttamente applicabile né direttamente efficace».
«Siamo soddisfatti che la giurisprudenza amministrativa riconosca la legittimità della legge nazionale da noi voluta – conclude il senatore leghista – e auspichiamo che possa finalmente togliere ogni dubbio, infondato, ai funzionari che ancora devono applicarla, dando certezze agli operatori e uniformando l’applicazione nazionale per quei Comuni che ancora non hanno provveduto».
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