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Calabria, Federbalneari: “Necessario rivedere legge regionale, ma estensione al 2033 resta valida”

L'associazione di categoria commenta la recente sentenza della Corte costituzionale contro i rinnovi automatici delle concessioni demaniali marittime disposta dalla norma regionale 46/2019

«Le proroghe della durata delle concessioni demaniali emanate dalla Regione Calabria devono essere corrette parzialmente, ma il loro impianto è valido in base alla legge 145/2018». È la posizione di Federbalneari Italia in merito alla sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità della norma contenuta nell’articolo 1 della legge della Regione Calabria n. 46 del 25 novembre 2019. «La contestazione della Corte costituzionale è corretta, ma ciò non toglie la necessità di confermare le proroghe per il conseguimento delle estensioni della durata delle concessioni avviate da tutti i Comuni come previsto dal Codice della navigazione», afferma Federbalneari.

Secondo l’associazione di categoria «è necessaria la rivisitazione della sola legge regionale 46/2019 della Regione Calabria sul tema delle estensioni della durata delle concessioni, anche alla luce dell’introduzione dei rinnovi automatici abrogati dalla norma statale nel 2010. La sentenza della Corte costituzionale entra nel merito affermando la validità della legge della Regione Calabria n.17/2005 sul tema delle concessioni e precedente, confermando pertanto la coerenza delle tre norme statali in merito e l’intero impianto statale della durata delle concessioni, e di questo eravamo già ampiamente convinti».

Afferma il presidente di Federbalneari Calabria Massimo Nucera: «La Regione lavorerà senza alcun dubbio per riequilibrare una propria norma di settore da riscrivere, poiché la sentenza della Corte costituzionale ha sancito l’invalidità di questa specifica parte della legge 46/2019 e ha evidenziato sostanzialmente, nella relazione alla legge, la reintroduzione errata del diritto d’insistenza che purtroppo è stato abrogato nel 2010. È un fatto concreto come siano però perfettamente valide e confermate le estensioni al 31 dicembre 2033 della durata delle concessioni avvenute in Calabria, nel rispetto delle procedure previste dalla legge italiana, dai principi europei e dal Codice della navigazione a cui sono state sottoposte le concessioni in scadenza al 2020».

«Siamo certi dell’importanza della sentenza della Corte costituzionale sul tema in questione, che riguarda lo specifico articolo della Regione Calabria», aggiunge Marco Maurelli, presidente di Federbalneari Italia. «Le imprese balneari della Calabria hanno fatto regolare istanza prevista dal Codice della navigazione e dalla legge statale e, pertanto, corretta. Al termine dell’istruttoria è stata estesa al 2033 la durata delle concessioni e noi siamo convinti che i concessionari oggi non avranno alcunché da temere. Siamo altrettanto certi dei principi e dei punti fermi della riforma delle concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, introdotti dalla legge statale e confermati dal “decreto rilancio”, che oggi ci consentono anche di stabilizzare l’economia del turismo del mare, primo fattore produttivo della blue economy del nostro paese, sia pur nel rispetto dei principi europei».

«Federbalneari Italia, inoltre, afferma e sostiene con fermezza la validità delle tre norme statali e l’inutilità di continuare e insistere nella richiesta al governo dell’ulteriore chiarimento normativo sull’attuale impianto di legge che, per esempio, anche nel Lazio ha visto 22 su 24 Comuni costieri convergere sulla estensione della durata delle concessioni demaniali al 31 dicembre 2033 non violando la legge dello Stato e applicandola coerentemente, mediante la procedura ben affermata dal Codice della navigazione e dalla legge statale».

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Federbalneari Italia

Federbalneari Italia è un'associazione di categoria che riunisce le imprese del turismo balneare italiano.
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