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Burlando a Errani: ‘Percorso condiviso sulle concessioni demaniali’

"Per salvare i balneari italiani - afferma il presidente della Regione Liguira - le Regioni devono agire in sintonia"

Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ha scritto a Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna, per parlargli dei problemi derivanti dalla direttiva servizi dell’Unione Europea. "Occorre riaprire al più presto il confronto in sede di Conferenza delle Regioni sul tema, in modo da arrivare in Conferenza Stato-Regioni alla condivisione di un documento da sottoporre al presidente del consiglio Mario Monti e a porre chiarezza su una vicenda ormai annosa che ha generato tanta incertezza e preoccupazione negli operatori del settore balneare", ha scritto Burlando (nella foto), che ha firmato la lettera insieme alla vicepresidente regionale Marylin Fusco e all’assessore al turismo Angelo Berlangieri.

Continua la lettera: "Con un ordine del giorno approvato all’unanimità nella seduta del 22 novembre scorso (vedi il testo a questo link), il consiglio regionale della Liguria ha dato mandato al presidente e alla giunta di assumere tutte le iniziative necessarie al fine di ottenere una deroga dall’Unione Europea per l’esclusione dall’evidenza pubblica delle imprese turistico-ricreative operanti sul demanio marittimo". L’applicazione della direttiva Bolkenstein, infatti, "rischierebbe di far scomparire dal mondo produttivo tanti piccoli imprenditori […]. È evidente che, per la tipologia dell’attività svolta, questi imprenditori non possono fare a meno dei beni pubblici del demanio marittimo, e perciò le loro aziende sono prive di qualsiasi mobilità territoriale: perdere la concessione demaniale significherebbe perdere la propria attività".

Il 30 novembre scorso il Senato ha approvato definitivamente la legge comunitaria 2010, il cui articolo 11 prevede, tra l’altro, la delega al Governo in materia di concessioni demaniali marittime attraverso l’adozione, entro 15 mesi dall’entrata in vigore della legge, di un decreto legislativo di revisione e riordino della materia in questione. Il decreto dovrà essere adottato previa intesa da sancire in sede di Conferenza unificata: da qui la richiesta al presidente Errani "di condividere un percorso unitario" di tutte le regioni costiere, per "fornire proposte e soluzioni che salvaguardino le imprese balneari, quale peculiarità culturale e produttiva tipica del sistema italiano", considerando anche i tempi stretti in cui le Regioni dovranno agire: l’adozione del decreto legislativo è prevista infatti entro febbraio 2013, e la scadenza delle concessioni demaniali marittime al 31 dicembre 2015.

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Sib Confcommercio

Il Sindacato italiano balneari si è formalmente costituito il 14 dicembre 1960 e, attraverso la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), aderisce alla Confcommercio - Confturismo.
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