«È positiva la riunione tenutasi ieri tra le Regioni e il Ministero del turismo, al fine di velocizzare l’effettiva estensione di 15 anni per le concessioni demaniali marittime». È il commento di Cristiano Tomei, coordinatore di Cna Balneatori, in merito al tavolo della commissione demanio convocato ieri a Roma dall’assessore ligure Marco Scajola (vedi notizia). «L’attività sindacale di Cna – precisa Tomei – prosegue con l’assistenza ai nostri associati nella compilazione delle istanze».
«La legge di bilancio, all’articolo 1 commi 682 e 683 che sono immediatamente cogenti, prevede un’estensione che inizia dal 31 dicembre 2018 e arriva fino al 31 dicembre 2033», sottolinea Tomei. «Si tratta di una norma fondamentale sia per il rilancio degli investimenti nel settore balneare, fino a questo momento fermi, sia per consentire l’accesso al credito bancario per un lungo periodo temporale. Auspichiamo dunque che la norma venga applicata in maniera rapida e uniforme».
«Ribadiamo inoltre l’ulteriore necessità di linee guida per il riscontro, da parte degli enti locali, per il riconoscimento della sospensione del canone demaniale marittimo in ordine alle istanze presentate dalle imprese balneari ubicate nelle regioni per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza (deliberazione CdM 8 novembre 2018 in G.U. n. 266 del 15/11/18) in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi tra ottobre e novembre 2018 in Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna, Sicilia, Veneto, oltre che per le Province autonome di Trento e Bolzano».
«Terminata questa azione – precisa infine il coordinatore di Cna Balneatori – la nostra attività sindacale proseguirà con l’obiettivo finale dell’uscita dalla direttiva Bolkestein per il sistema balneare italiano».
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