Assobalneari-Confindustria

“Balneari, con la guerra in Ucraina non è il momento di manifestare in piazza”

Assobalneari-Confindustria invita a non partecipare alla manifestazione indetta da altre associazioni di categoria e invita all'assemblea in programma domani alla fiera Balnearia di Carrara

Nonostante la delicatezza e la complessità dell’attuale momento storico, solo due associazioni del mondo balneare hanno ritenuto di voler comunque procedere con una manifestazione pubblica nei prossimi giorni, per rappresentare al governo il malcontento della categoria. Come tutti sanno, è da settimane che stavamo organizzando questo tipo di iniziativa, che abbiamo sempre ritenuto utile per inviare un segnale forte alle istituzioni. Tuttavia, in questo momento particolarmente delicato in cui l’Italia stessa è scossa dal conflitto in Ucraina e la comunità internazionale sta lavorando su misure per far fronte alle conseguenze della crisi che si ripercuoteranno anche sul nostro paese, non riteniamo che questo tipo di azioni possa essere efficace e soprattutto opportuno. Per questo motivo invitiamo tutti gli imprenditori balneari a una seria riflessione per una valutazione attenta su questo tipo di protesta, in questi giorni particolarmente difficili, per convincere gli organizzatori a non portare avanti questo tipo di iniziative, in primis perché non sortirebbero l’effetto desiderato su opinione pubblica e istituzioni, e in seconda battuta perché non rappresentative dell’intera categoria negli intenti. Infatti, una cosa è protestare contro le modifiche di un emendamento che era stato condiviso e poi modificato, e un’altra è opporsi al metodo portato avanti dal governo, sostenendo l’errata e strumentale applicazione della Bolkestein alle concessioni demaniali marittime, per evitare il collasso del sistema turistico balneare italiano.

La decisione di non scendere in piazza in questo momento non significa arrendersi di fronte alle ultime novità che hanno riguardato il nostro settore e interrompere il lavoro svolto fino a oggi, a livello istituzionale e giuridico, ma significa dimostrare di aver compreso il contesto storico attuale e di esprimere così solidarietà a chi sta soffrendo, facendo comprendere anche in questo modo al governo che il suo impegno maggiore oggi non deve essere quello di espropriare delle imprese italiane, bensì quello di concentrare le proprie energie per questa orribile situazione di guerra alle porte del nostro paese. Invitiamo perciò la categoria a partecipare convintamente domani 4 marzo alle ore 10.30 al salone Balnearia in sala Michelangelo all’assemblea unitaria di Assobalneari Italia, Base Balneare e Cna Balneari presso la fiera di Carrara, che ogni anno porta all’attenzione di attori interni ed esterni al mondo balneare, per dimostrare come questo tipo di turismo rappresenti un fiore all’occhiello dell’intero sistema paese e un’eccellenza a livello non solo europeo, ma anche internazionale.

Quest’anno più che mai, specialmente domani nella giornata di apertura della fiera, dobbiamo partecipare numerosi per mandare alle istituzioni un messaggio di forza e unità, mostrando che la categoria è unita e proiettata verso un unico obiettivo: salvare il turismo balneare italiano, che ogni anno porta nel nostro paese migliaia di turisti e genera un giro d’affari che non ha praticamente eguali in Europa. Con la speranza che sia comune a tutti l’intento di essere considerati un settore sensibile alle vicende internazionali e capace di canalizzare le proprie forze su azioni che siano davvero efficaci, diamo a tutti appuntamento a Balnearia il 4 marzo, per dire ancora una volta “no alla Bolkestein!”.

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Fabrizio Licordari

Presidente di Assobalneari Italia - Federturismo Confindustria