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Balneari, Battelli-Berti (M5S): “Politica smetta di appaltare a giudici, gare non rinviabili”

I due esponenti del Movimento 5 Stelle: "La questione va risolta in parlamento, non nei tribunali"

«La questione balneari non può più attendere. Procedere a strappi, senza un piano chiaro e in linea con l’orientamento europeo, è del tutto fallimentare». È quanto affermano in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle Sergio Battelli, presidente della Commissione per le politiche dell’Ue alla Camera, e Francesco Berti.

«Il governo Draghi, che si ispira ai valori dell’Ue, non può non contrastare la procedura di infrazione per inerzia di intervento su un oligopolio all’italiana sulle spalle dei consumatori», proseguono i due pentastellati. «L’attesa pronuncia del Consiglio di Stato, chiamato a esprimere un parere sulla validità della legge che proroga le concessioni demaniali marittime al 2033, non c’è ancora stata. Eppure questo “vuoto” parla chiaro: la politica smetta di appaltare ad altri decisioni che spettano principalmente a lei. Basta gettare la palla nel campo dei tribunali, la partita si deve giocare in parlamento e al governo».

«Il comparto va regolamentato una volta per tutte e senza ricorrere a cavilli. Lo dobbiamo ai “vecchi” operatori, che hanno bisogno di certezze, e ai nuovi, che hanno bisogno di futuro. Ecco perché riteniamo da sempre che il sistema delle gare, per un bene così prezioso e pubblico come le spiagge, è l’unico in grado di garantire equità, legalità, trasparenza e libera concorrenza. Noi vogliamo incoraggiare gli investimenti e valorizzare le specificità del nostro territorio, non penalizzare le imprese», concludono Battelli e Berti.

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