Cna Balneari organizza un incontro virtuale dedicato alla riforma delle concessioni demaniali marittime, in programma domani alle ore 17. All’ordine del giorno i temi del legittimo affidamento e della continuità aziendale per scongiurare le evidenze pubbliche, nonché le istanze di Cna per una proposta di legge delega.
Dopo l’introduzione di Alessandro Riccomini (presidente regionale Cna Balneari Liguria) e Cristiano Tomei (coordinatore nazionale Cna Balneari), interverranno gli avvocati Roberto Righi ed Ettore Nesi, l’assessore al demanio della Regione Liguria e coordinatore del tavolo sul demanio marittimo in Conferenza delle Regioni Marco Scajola, i parlamentari Manuela Gagliardi (Coraggio Italia), Franco Vazio (Partito democratico), Lorenzo Viviani (Lega), Riccardo Zucconi (Fratelli d’Italia) e Luca Pastorino (èViva). Le conclusioni saranno a cura di Sabina Cardinali, presidente nazionale di Cna Balneari.
Per seguire il webinar occorre collegarsi a questo link: https://meet.goto.com/750123997.
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Carlo says:
Be oggi e’ stato uno spettacolo:
SOLO ALTRE PROROGHE
io avrei delle proposte innovative… l usucapione dei beni demaniali marittimi
Nikolaus Suck says:
il legittimo affidamento e scongiurare le evidenze pubbliche. Ma certamente. Avete proprio tempo da perdere, in bocca al lupo.
Roberto 🛶 says:
Tempo da perdere ne avete sicuramente per poi esprimere opinioni spesso lontane dalla realtà. In tutto questo non c’è niente di male perché è più forte di voi il risentimento. Il paradosso è poi quello di disprezzare i balneari per poi sognare di farne parte , magari diimpossessarsi di tali aziende con una semplice alzata di mano o magari con un mezzo indennizzo fallimentare . Fantastico
ERMINIO says:
oppure con una splice conoscenza
Nario says:
In effetti siete disprezzati.
Non vi ordinato nessuno di investire in una proprietà non vostra .
Non siete i padroni delle spiagge.
Gianfranco says:
Nario fatti una passeggiata.e mi fermo.per non essere pesante.tu ti devi auto disprezzare.
rico says:
Per fare concorrenza e salvaguardare le piccole e medie imprese basterebbe dividere tutte le attuali concessioni in altrettante concessioni con un fronte mare di 50/70 m assegnarne una ad ogni vecchio concessionario con obbligo di lavoro diretto. Tutti i m eccedenti si dividono in tantissime concessioni da assegnare a bando sempre con obbligo di gestione diretta. In questa maniera i fabbricati rimarrebbero al vecchio concessionario e la nuova proprieta’ potrebbe investire come vuole sulla spiaggia