«I balneari dicono NO al disegno di legge che mette in atto il più grave esproprio di imprese balneari familiari. No alle aste, no alle evidenze pubbliche!». Con questo slogan, il Comitato salvaimprese balneari ha organizzato un presidio di protesta in occasione della fiera di settore Balnearia.
Il presidio è stato convocato per le ore 14 di lunedì 20 febbraio all’ingresso di Via Maestri del Marmo del complesso fieristico di Carrara.
In polemica con le associazioni nazionali che hanno accolto con favore la presentazione del disegno di legge licenziato lo scorso 27 gennaio in consiglio dei ministri, che se approvato istituirà le evidenze pubbliche delle concessioni balneari dopo un “periodo transitorio” ancora da definire (leggi il testo del ddl), il Comitato salvaimprese nel suo manifesto sottolinea che «il governo, con il plauso di Federbalneari, Sib-Confcommercio, Fiba-Confesercenti e Oasi-Confartigianato, ha approvato le aste con i paletti».
Sono stati invitati a partecipare al presidio gli imprenditori balneari di tutta Italia. Il Comitato salvaimprese ha esteso l’invito anche ai rappresentanti nazionali di tutte le sigle sindacali.
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