Sono stati bocciati ieri tutti gli emendamenti al decreto Milleproroghe sulle concessioni demaniali marittime, che puntavano a escludere gli stabilimenti balneari dalla direttiva Bolkestein o a istituire lunghe proroghe per evitare le gare previste dall’ordinamento europeo. Lega, Movimento 5 Stelle e Partito democratico hanno votato contro all’emendamento in commissione Affari costituzionali.
In particolare, gli emendamenti proposti da Forza Italia (primi firmatari Maurizio Gasparri e Massimo Mallegni) chiedevano un’estensione delle attuali concessioni fino al 2080 (vedi notizia), mentre quelli redatti da Cna Balneatori (vedi articolo) e presentati dai senatori di Forza Italia e Fratelli D’Italia proponevano l’esclusione dalla direttiva Bolkestein e la tutela del legittimo affidamento. Tutti gli emendamenti in questione sono stati tuttavia dichiarati inammissibili dalle commissioni competenti in Senato.
Contro questa decisione tuona il senatore azzurro Maurizio Gasparri, che tramite una nota inviata a Mondo Balneare attacca il governo: «Forza Italia ha presentato alcuni emendamenti a mia prima firma al decreto Milleproroghe – dichiara l’esponente di Forza Italia – per fare in modo che la proroga, attualmente in vigore fino al 2020, venisse estesa almeno fino al 2050 e oltre. Si trattava di un arco di tempo indispensabile per fare in modo che i sacrifici e gli importanti investimenti di tanti lavoratori italiani non fossero messi in discussione da una direttiva che nulla ha a che vedere con la loro attività, come confermato dallo stesso ex commissario europeo».
«Siamo di fronte a un tradimento vero da parte di chi, il 4 marzo, aveva promesso di salvare le imprese dalla Bolkestein insieme a noi. Questo governo sta tradendo tutti gli impegni, dal decreto disoccupazione alla Bolkestein. Siamo delusi da questo atteggiamento da parte di chi, con noi, aveva promesso di difendere imprese e lavoro»
«Questi emendamenti – prosegue Gasparri – potevano essere l’occasione per restituire tranquillità a intere famiglie che continuano a vedere minacciato il proprio futuro, in attesa di un provvedimento che ponga la parola fine a questa annosa vicenda. Così purtroppo non è stato, ma per quanto ci riguarda, così come avvenuto anche nelle scorse settimane, continueremo a porre la questione e a proporre soluzioni che ci auguriamo il governo possa accogliere».
Già la scorsa settimana delle analoghe proposte di Forza Italia e Fratelli d’Italia al decreto Dignità, che chiedevano l’esclusione dalla Bolkestein per balneari e ambulanti, erano state dichiarate inammissibili in commissione alla Camera (vedi notizia). Subito dopo il ministro al turismo Gian Marco Centinaio ha confermato l’intenzione del governo di escludere i balneari dalla Bolkestein, ma di volerlo fare con un provvedimento più ampio e condiviso con le Regioni (vedi notizia).
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