«L’erosione costiera costituisce un’emergenza nazionale meritevole di un impegno urgente e straordinario da parte delle istituzioni comunali, regionali e nazionali». Lo ha affermato ieri a Napoli Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe-Confcommercio, al ministro dell’ambiente Sergio Costa in occasione della riunione degli stakeholders preparatoria della Cop21 della Convenzione di Barcellona, in programma dal 2 al 5 dicembre 2019.
«Le violente mareggiate della scorsa notte (vedi notizia) ancora una volta hanno interessato i nostri litorali, arrecando gravissimi danni a molti impianti balneari e distruggendone altri», ha continuato Capacchione. «Gli imprenditori balneari italiani, purtroppo, sono sempre i primi a subire le conseguenze negative dei cambiamenti climatici in atto, causa di eventi estremi».
«Il contrasto di questo fenomeno richiede risorse adeguate su progetti efficaci da eseguire con procedure celeri e tempestive», ha concluso il presidente del Sib-Confcommercio. «I titolari degli stabilimenti balneari italiani sono pronti a fare la propria parte se solo venissero messi nelle condizioni di avere certezze sul futuro delle loro 30.000 aziende e, soprattutto, del lavoro di un settore che oggi coinvolge oltre 100.000 addetti diretti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA