Attualità Sib-Confcommercio

Maltempo, danni incalcolabili per i balneari e stagione a rischio

Il Sib-Confcommercio scrive ai ministri Costa e Centinaio per chiedere misure straordinarie di sostegno

L’anomalo maltempo che ha caratterizzato tutto il mese di maggio, frutto del riscaldamento globale in corso, ha provocato ingenti danni alle imprese balneari e sta mettendo a rischio l’avvio della stagione estiva. Per questo il Sindacato italiano balneari – Confcommercio ha rivolto un appello ai ministri dell’ambiente Sergio Costa e del turismo Gian Marco Centinaio, chiedendo soluzioni d’emergenza e misure di sostegno straordinarie.

«Gli avversi eventi meteorologici che da settimane interessano il nostro paese non solo stanno ritardando l’inizio della stagione balneare, ma soprattutto aggravano il fenomeno erosivo già da tempo in atto su molte parti della costa italiana: dal Lazio al Veneto, dall’Abruzzo alla Puglia non vi è regione italiana che non sia stata colpita dall’accentuarsi di questo grave e preoccupante fenomeno», scrive il presidente del Sib-Confcommercio Antonio Capacchione nella sua lettera al ministro Costa, in cui chiede «un incontro urgente al fine di illustrare questa drammatica situazione e indicare gli interventi amministrativi e normativi non più dilazionabili».

Difatti, prosegue Capacchione, «la balneazione attrezzata sta subendo ingenti danni sia economici per la completa paralisi di un’attività che è caratterizzata dalla marcata stagionalità, sia fisici per la distruzione degli impianti e delle attrezzature già allestite e montate. La riduzione della spiaggia, in alcuni casi anche consistente, contrae in maniera significativa la capacità produttiva delle aziende balneari. In alcuni casi è stato del tutto vanificato lo sforzo, anche economico, degli operatori balneari che recentemente hanno realizzato o contribuito ad attuare un ripascimento della spiaggia che era stata erosa durante le mareggiate invernali. Anche diversi interventi di contrasto del fenomeno erosivo posti in essere dalle regioni si sono rivelati tardivi, insufficienti, disorganici e comunque inefficaci. È sconcertante che dopo oltre 20 anni non siano state ancora emanate dal Ministero dell’ambiente le “Direttive generali e i criteri per la programmazione, pianificazione e gestione degli interventi di difesa delle coste” di cui all’articolo 89 comma 1 lettera h) del Dlgs 31 marzo 1998 nr. 112. C’è urgente bisogno di una mobilitazione straordinaria di risorse pubbliche e private su progetti di qualità in termini di efficacia ed economicità e per interventi che siano tempestivi».

Al ministro Centinaio, che ha le deleghe sia all’agricoltura che al turismo, il presidente del Sib chiede invece di «estendere alle aziende balneari le provvidenze stabilite per l’agricoltura nel caso di condizioni atmosferiche che provocano danni e riduzioni della capacità produttiva».

Nel descrivere le stesse problematiche illustrate anche al ministro Costa, Capacchione sottolinea in aggiunta che «purtroppo al turismo – in modo del tutto incomprensibile – non sono applicabili le disposizioni, i benefici e le provvidenze previste dall’attuale normativa per l’agricoltura, come la riduzione dal pagamento degli oneri previdenziali ex art. 8 del decreto legislativo del 29 marzo 2004 nr. 102».

© Riproduzione Riservata

Mondo Balneare

Dal 2010, il portale degli stabilimenti balneari italiani: notizie quotidiane, servizi gratuiti, eventi di settore e molto altro.
Seguilo sui social: