Con un decreto firmato dal governatore Giovanni Toti, la Regione Liguria ha autorizzato le installazioni e gli allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti balneari, oltre che i piccoli chioschi già consentiti. Inoltre, saranno possibili gli interventi di ripascimento e la sistemazione delle spiagge.
«Abbiamo inserito queste possibilità che riteniamo importanti al fine di poter attrezzare e curare le nostre spiagge», spiega l’assessore regionale al demanio Marco Scajola. «Non sappiamo ancora come si evolverà la situazione e come sarà la stagione, ma riteniamo necessario predisporre questi interventi per far sì che gli operatori del settore possano essere operativi appena rientrerà l’emergenza».
Le attuali misure nazionali per il contenimento dell’emergenza coronavirus prevedono la possibilità, per dipendenti e titolari, di poter accedere ai locali aziendali per lo svolgimento di attività di vigilanza, attività conservative e di manutenzione, gestione dei pagamenti nonché attività di pulizia e sanificazione (vedi notizia). Tuttavia non è chiaro se la norma del governo preveda la medesima possibilità anche per le aree demaniali marittime in concessione agli stabilimenti balneari: queste le ragioni per cui la Liguria ha varato un’ordinanza più specifica, che non lascia più spazio a dubbi.
«Giovedì mattina ho convocato in video conferenza i miei colleghi al demanio marittimo delle regioni, essendo la Liguria coordinatrice del tavolo interregionale proprio su questo argomento», conclude Scajola. «In quella occasione mi confronterò con i colleghi e suggerirò loro di seguire la nostra iniziativa, che ritengo opportuna e di buon senso. Inoltre,sempre nel decreto abbiamo inserito la possibilità di riaprire all’attività edilizia libera, alle opere per le quali è sufficiente la CILA, ovvero la comunicazione di inizio lavori».
Per approfondire
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