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Legge su status città balneare, incontro Nesto-Santanchè

La coordinatrice del G20 Spiagge, che sta portando avanti il progetto, ne ha discusso con la ministra del turismo.

A seguito dell’iniziativa dello scorso 2 febbraio del network del G20 Spiagge, durante la quale è stato annunciato l’avvio dell’iter di legge sul riconoscimento dello status di città balneare, si è svolto oggi, nella sede del ministero del turismo, l’incontro fra la coordinatrice del G20 Spiagge Roberta Nesto e la ministra del turismo Daniela Santanchè al fine di discutere i dettagli del percorso normativo.

In base alla proposta di legge le cosiddette “città a fisarmonica”, che passano da 10-15 mila abitanti a oltre 100-200 mila nel corso dei mesi estivi, potrebbero utilizzare un insieme organico di regole con le quali gestire nel modo più efficace una delle leve economiche importanti del paese. L’esigenza di rivedere molti parametri che determinano il quotidiano amministrativo dei sindaci delle località balneari – la dotazione del personale, la sicurezza, l’ordine pubblico, la salvaguardia costiera, i delicati temi del demanio marittimo, la fiscalità, basati sul numero di residenti stabili e non sui turisti che decuplicano di fatto la popolazione – forma un elenco lungo e condiviso da tutte le città del mare. Alle tematiche amministrative consuete si sono poi aggiunti anche gli aspetti legati al Pnrr, sui quali, non considerando la particolarità di queste località, il legislatore non ha previsto modalità soddisfacenti per poter accedere ai fondi.

«È una necessità trasversale, sentita da tutti i colleghi sindaci», afferma Nesto. «Ci lavoriamo da almeno cinque anni e anche le nostre proposte potranno contribuire a creare l’ossatura di una legge con la quale lo Stato renderà più efficace e giusto il nostro lavoro. Il tema è complesso proprio perché coinvolge diverse competenze e tocca diversi ministeri. Ringrazio il ministero del turismo e la ministra Santanchè per avere avviato un confronto proficuo con i sindaci del balneare, mettendo così a frutto le nostre esperienze. L’obiettivo che tutti noi abbiamo è di garantire un miglioramento della qualità della vita ai residenti e di creare nuove opportunità di sviluppo alle nostre comunità: così sapremo rendere migliore la nostra offerta turistica».

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Aggiunge la ministra Santanchè a margine dell’incontro: «Ogni promessa è un debito. Come enunciato ai sindaci del G20 Spiagge, abbiamo iniziato il lavoro per trovare lo strumento più idoneo alla soluzione di un problema esistente, preciso e motivato. È nostro impegno aiutare le amministrazioni locali del balneare».

Il tema dello status di città balneare verrà affrontato durante la prossima edizione dell’annuale focus del G20 Spiagge, che si terrà da 3 al 5 maggio ad Arzachena.

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