FRANCAVILLA – Le mareggiate dei giorni scorsi hanno flagellato le spiagge abruzzesi, già fortemente compromesse dalla grave erosione costiera che sta facendo affondare gran parte delle coste di questa regione. In alcuni tratti del pescarese le onde hanno sommerso l’intera spiaggia, raggiunto gli stabilimenti balneari e lambito le strade litoranee, come dimostrano le foto qui sotto.
Tra i Comuni più colpiti c’è Francavilla, con i suoi 7 chilometri di spiagge quasi tutti mangiati dal mare e almeno dieci stabilimenti balneari nella zona nord a rischio scomparsa. Oltre ai tradizionali lavori di ripascimento sulla battigia, lungo questo tratto di litorale si stavano effettuando anche alcuni lavori di "ripascimento sommerso" nello specchio d’acqua tra il litorale e gli scogli, nell’ambito di un progetto sperimentale finanziato dalla Regione Abruzzo che prevede l’utilizzo di 12mila metri cubi di sabbia ricavati dal dragaggio del fiume Pescara. Ma pare che questo non basti: «Per salvare il litorale occorre effettuare degli interventi di rifioritura e allungamento sulle scogliere frangiflutti», dice Claudio Marcello, titolare di uno stabilimento balneare a Francavilla. «È dai primi anni ottanta che non si interviene sulle barriere protettive e il risultato è che il mare anno dopo anno si è mangiato metri di spiaggia, facendoci perdere intere file di ombrelloni».
Le foto dell’ultima mareggiata a Francavilla:
Il Sib-Confcommercio Abruzzo segnala «danni su tutto il litorale a causa delle forti mareggiate», chiedendo che la scadenza per terminare i lavori anti erosione, in corso in questi giorni lungo gran parte delle spiagge abruzzesi (vedi articolo), venga prorogata dal 31 maggio al 15 giugno. Difatti la stagione balneare in questa Regione inizia ufficialmente il 1° giugno, perciò ogni tipo di lavoro sulla spiaggia deve essere terminato entro la fine del mese precedente. Ma gli ultimi danni rendono davvero impossibile farcela: di qui le ragioni della richiesta di proroga.
«Non ci aspettavamo, nel pieno del mese di maggio, mareggiate di tale intensità che stanno arrecando gravi danni alle nostre concessioni», sottolinea il presidente regionale del Sib Abruzzo Riccardo Padovano. «Abbiamo segnalazioni da tutto il litorale abruzzese di situazioni al limite, con il mare che è arrivato a ridosso delle strade. Chiediamo alla Regione Abruzzo di prorogare il termine per l’effettuazione dei lavori anti erosione dal 30 maggio al 15 giugno in modo tale da poter effettuare interventi urgenti di ripascimento morbido con riporto di arenile, al fine di affrontare la stagione estiva con spiagge in condizioni idonee ad accogliere i turisti».
Aggiunge Alfredo Di Rito, vicepresidente del Sib Abruzzo: «Purtroppo questo è il risultato delle lungaggini burocratiche che ci sono in questo paese, con direttive e normative che cambiano ogni giorno. Il Sib, in rappresentanza della categoria dei balneari, si aspetta dalla politica regionale almeno una proroga dei lavori per mettere in sicurezza le coste abruzzesi; speriamo compatibilmente con l’inizio della stagione».
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