Federbalneari Lazio

Lazio, si lavora su una legge regionale sulle concessioni balneari

La proposta di Federbalneari Litorale Nord alla Regione Lazio: 'Pronti a produrre un piano strategico del litorale contro l'erosione costiera e per il superamento dalla Bolkestein'.

Con il disegno di legge sulle concessioni balneari appena approdato in commissione finanze della Camera dei deputati per lo svolgimento dell’iter parlamentare, ci si interroga se l’attuale riforma delle spiagge italiane giungerà a conclusione. Ma nel frattempo, alcune associazioni stanno continuando a lavorare su leggi regionali che diano più certezza agli imprenditori. Tra queste c’è Federbalneari Lazio Litorale Nord, che informa: «Stiamo seguendo il modello della Regione Toscana, dove sono state registrate 419 richieste di atti pluriennali, che fondano la propria natura giuridica su leggi vigenti».

Seguendo questa direzione, Federbalneari sta interloquendo con la giunta della Regione Lazio per la definitiva approvazione di un PPTR che permetta, per i cinque comuni costieri del litorale nord (Ladispoli, Sana Marinella, Tarquinia, Montalto di Castro e Civitavecchia), un percorso di valorizzazione turistica, difesa costiera, sviluppo e ammodernamento dei litorali in questione con un piano strategico. In sostanza, spiega Federbalneari, «presentando un business di filiera e unendo diverse aziende balneari con la formula delle reti di impresa, si intende rinnovare le concessioni per un periodo congruo agli investimenti, danno il via alla ormai imminente riforma della balneazione».

«L’esempio della legge regionale approvata in Friuli, che prevede un rinnovo fino a 40 anni – commenta Federbalneari – è un’altra emblematica applicazione della nuova filosofia che la nostra associazione ha adottato da tempo, proponendola anche al governo, e in cui si deduce, in linea di principio, il contenuto della legge delega approvata in consiglio dei ministri lo scorso 27 gennaio: tutela della continuità aziendale nelle evidenze pubbliche (dunque presentazione di un piano di investimenti), riconoscimento del valore commerciale, e infine la riforma dei canoni. Il ruolo di Federbalneari Litorale Nord sarà quello di mettere in collegamento le diverse attività commerciali attraverso strumenti di finanza agevolata, tenendo conto anche della pubblica utilità e del bene comune, disponendo dei fondi dell’Ue sul riposizionamento del sistema balneare a livello regionale».

Motiva il presidente di Federbalneari Litorale Nord, Marco Maurelli: «In Campania hanno già rilasciato in diversi Comuni dei titoli pluriennali supportati da un piano di ammortamento. La Liguria, il Veneto, la Puglia si stanno orientando a un iter finalizzato alla crescita turistica su questo modello, con una bozza di legge in itinere. E anche l’Abruzzo sta varando una nuova legge sul settore turistico ricreativo, mentre il Friuli Venezia Giulia è già in fase di revisione del primo provvedimento, che è legge dal 2008. Per questo, auspichiamo che la Regione Lazio si faccia promotrice di una legge sul demanio in analogia con quanto sta accadendo nelle altre regioni italiane. Un provvedimento contenente il PUA regionale, e poi il Piano della costa che dovrà prevedere le norme per consentire sul demanio di attuare le procedure urbanistico-edilizie per ogni comune costiero. Riteniamo si possa realizzare, di concerto con le associazioni di settore, un disegno di legge regionale orientato all’innovazione e lo sviluppo turistico. Non possiamo restare indietro. Siamo contenti del lavoro intrapreso dalla Regione e dall’assessorato all’urbanistica attraverso un percorso che veda l’approvazione della legge ormai data per certa della rigenerazione urbana e così pure il ruolo della Regione verso le progettualità di carattere privato, in tema di contrasto all’erosione, che dovranno acquisire l’impegno dei privati sulla questione della manutenzione delle opere di difesa costiere».

Conclude Maurelli: «Il Lazio sarebbe la prima Regione in cui, con un programma per salvare le coste dall’erosione, si salverebbero anche le concessioni demaniali dalla Bolkesten attraverso l’impegno dei concessionari attraverso una importante programmazione pluriennale».

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Federbalneari Italia è un'associazione di categoria che riunisce le imprese del turismo balneare italiano.
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