Attualità

La solidarietà dei balneari per combattere il coronavirus

Nonostante il momento difficile per l'economia turistica, fioccano le donazioni in tutta Italia per potenziare i reparti di terapia intensiva

Le associazioni degli imprenditori balneari sono in prima linea per effettuare le donazioni necessarie a potenziare i reparti di terapia intensiva negli ospedali italiani, alle prese con le migliaia di contagiati dal coronavirus. Nonostante le misure di contenimento per fronteggiare l’emergenza sanitaria abbiano messo in ginocchio l’intera economia turistica della penisola, con perdite stimate in oltre 18 miliardi di euro per il solo comparto costiero, i titolari degli stabilimenti balneari non si stanno perdendo d’animo e in tutta Italia stanno aderendo in modo significativo alle varie iniziative solidali in corso.

I primi sono stati i balneari di Anzio, la cui associazione locale “Il Faro” ha donato 3.000 euro all’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno: la cifra, raccolta grazie alla solidarietà di 17 concessionari, ha contribuito all’acquisto di tre respiratori per la terapia intensiva. Stessa cifra di 3.000 euro è quella raggiunta dall’Associazione bagnini di Pesaro, che ha stanziato la sua donazione all’Ospedale Marche Nord. Sempre nelle Marche, il Consorzio Senigallia Spiagge ha donato un ventilatore polmonare all’ospedale di Senigallia.

A Rimini, una delle province italiane più colpite dal contagio al di fuori della Lombardia, il Consorzio Marina Lido (che riunisce gli stabilimenti balneari dal 38 al 46) ha donato 2.000 euro; mentre gli imprenditori associati al Sib-Confcommercio provinciale di Taranto hanno devoluto 3.000 euro a vari enti per l’acquisto di materiale sanitario. Le cifre più sostanziosa sono quella di Unionmare Veneto, che ha devoluto ben 20 mila euro alla sua regione, e quella di 17 organizzazioni balneari della riviera romagnola che hanno acquistato 55 mila euro di mascherine da donare agli ospedali (vedi notizia con l’elenco completo delle associazioni aderenti).

Passando sul versante tirrenico, in Campania l’associazione dei balneari di Palinuro ha donato 400 euro alla protezione civile del Comune di Centola, mentre in Toscana a Grosseto il Consorzio Cormorano, di cui fanno parte tutti gli stabilimenti balneari della località toscana, ha aderito alla raccolta fondi lanciata dall’associazione “Insieme in rosa” che ha donato 15.000 euro all’Ospedale Misericordia di Grosseto. Anche l’Associazione balneari di Viareggio ha raccolto 15.000 euro per sostenere il reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Versilia per l’acquisto di materiale di prima necessità.

Tornando al Lazio, il Comitato Balneari Ostia ha acquistato attrezzature per la terapia intensiva a favore dell’Ospedale Grassi per un valore di 40.000 euro. Infine, in Liguria Assobalneari Tigullio ha stanziato 2.000 euro alla Asl 4 Chiavarese e l’Associazione Bagni Marini di Cogoleto (Genova) ha fatto alcune donazioni a diverse strutture sul territorio ligure per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

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